Vita Chiesa
Padre Lombardi: travisato il Messaggio del Papa sulla pace
Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, critica la ricezione in Italia del Messaggio di papa Benedetto XVI per la giornata mondiale della pace, che si è concentrata sui passaggi in cui il pontefice condanna il matrimonio tra persone omosessuali. «Anche questa volta – afferma Lombardi nel suo editoriale per “Octava Dies”, il magazine settimanale del Centro Televisivo Vaticano – è successo che un documento importante e molto ricco sia stato presentato da molte voci e testate italiane in modo del tutto parziale e travisato».
Per il portavoce del Papa, «la Chiesa non si stanca di ribadire in un tempo in cui questo punto appare continuamente sotto attacco in molti Paesi. Non c’è da stupirsene. La reazione appare quindi scomposta e sproporzionata, fatta di grida più che di ragionamenti, quasi intesa a intimidire chi vuole sostenere liberamente tale visione nella pubblica arena».
Inoltre, per il padre Lombardi, questa «reazione viene ad oscurare molti aspetti dello stesso Messaggio del Papa di straordinaria attualità e forza»: «In tempi di dilagante disoccupazione, l’affermazione netta da parte del Papa del diritto al lavoro come essenziale per la dignità della persona umana suona come un grido di allarme, che chiede una riflessione molto più profonda e decisa sulla trasformazione dei “modelli di sviluppo” che ci hanno portato al punto in cui siamo e in cui sono assenti quei principi di fraternità, solidarietà, gratuità che devono garantire la dimensione veramente umana dell’ordine economico, sociale, politico. E il Papa ricorda anche con forza che il problema della crisi alimentare è assai più grave di quello della crisi finanziaria: la fame continua a imperversare nel mondo e ce ne dimentichiamo troppo facilmente».
«In sostanza – secondo Lombardi -, il Messaggio dice cose urgenti e fondamentali per l’umanità di oggi, che non vanno dimenticate per il solo fatto che chiede di opporsi a una “equivalenza giuridica” fra il matrimonio fra un uomo e una donna e “forme radicalmente diverse di unione”. Invitiamo tutti a una lettura completa e obiettiva del documento».