Il grande assente è presente in mezzo a noi, la frase del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, ieri sera alla veglia di preghiera per padre Giancarlo Bossi nella chiesa di Abbiategrasso (Milano) ha sintetizzato il significato dell’incontro per il missionario dal 10 giugnonelle mani dei sequestratori nelle Filippine. Attendiamo con tanta fiducia – ha detto ancora il cardinale – la liberazione di padre Giancarlo che da missionario, rivolge al Signore la preghiera anche per i suoi sequestratori, per questi suoi fratelli. Una comunità numerosa ha vissuto con raccoglimento la veglia nel corso della quale sono stati letti pensieri di missionari rapiti mentre tra i diversi segni portati all’altare c’erano una croce e un pietra perché – ha detto il prevosto di Abbiategrasso – padre Giancarlo non ha una pietra su cui pregare. Alla celebrazione hanno partecipato anche rappresentanti del Pime, di uffici missionari diocesani e il sindaco di Abbiategrasso, città dove padre Bossi è nato 57 anni fa.Sir
