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Padre Buresti, le «Buone mani» e l’aiuto ai poveri del mondo.

È un fine settimana tutto dedicato a padre Arturo Buresti quello che si preparano a vivere Manciano e Castiglion Fiorentino. Ad un anno dalla morte del religioso marista, domenica 16 novembre verrà commemorata la figura di padre Buresti che ha speso la vita per le comunità in cui ha svolto il suo ministero e a fianco degli «ultimi» nel sud del mondo.Le celebrazioni avranno inizio alle 17.30 a Manciano dove verrà intitolata a padre Buresti la piazza antistante la chiesa. Alle 18 il vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, presiederà la S.Messa alla quale parteciperanno, tra gli altri, i sacerdoti del vicariato e i suoi ex superiori. A seguire una festa che prevede anche l’esibizione degli sbandieratori dei quali padre Buresti è stato presidente.Padre Arturo, grande amico del campione di moto Fabrizio Meoni, è stato parroco del Rivaio e di Manciano e per oltre trent’anni ha organizzato i viaggi missionari portando di persona i fondi raccolti un po’ in tutto il mondo. A lui si deve l’associazione «Solidarietà in buone mani» che adesso ha raccolto la sua eredità. Il sodalizio opera in tre settori: emergenze nutritive e adozioni a distanza; sanità e salute; e progetti speciali. Ogni giorno vengono offerte una tazza di latte e un panino per 3mila ragazzi peruviani e 250 colombiani. L’associazione è titolare di 450 adozioni scolastiche a distanza sempre in Perù e ha realizzato strutture scolastiche fra cui il nuovo Centro materno ed elementare di Sullana (Perù) intitolato alla memoria di padre Buresti. E poi ci sono le realizzazioni a Dakar che il religioso aveva ideato con Meoni: scuole, strutture di formazione e azioni umanitarie.Nel 2005 il presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi, aveva conferito a padre Arturo il riconoscimento «Stella della solidarietà Italiana». Nel suo testamento spirituale scriveva: «La Madonna! La mia mamma. Mi ha voluto tanto bene. Grazie mamma di avermi voluto chiamare ad essere missionario quel lontano 28 maggio, alle 10.30 nel santuario del Canoscio. Grazie di avermi indirizzato nella tua famiglia, la Società di Maria, Padri Maristi».Con l’associazione «Solidarietà in buone mani» ha lasciato frutti significativi. Uno di questi verrà raccolto venerdì 14 novembre. Nella sala ex pinacoteca del palazzo comunale di Castiglion Fiorentino, alle 17, verrà presentato il «Patto di amicizia per la solidarietà e lo sviluppo» firmato dal Comune e dal distretto di Koinadugu, il più grande della Sierra Leone. Un incontro nel quale verranno illustrati i contenuti dell’accordo, i bisogni del distretto e l’opportunità per continuare la collaborazione. Sarà presente Peter Bayuku Konteh, neoeletto governatore del Koinadugu.L’amicizia tra queste due terre ebbe inizio nel 2005, quando padre Buresti conobbe Bayuku Konteh, allora semplice cittadino innamorato della sua terra, in un incontro al teatro di Castiglion Fiorentino per illustrare il progetto.di Luca Primavera