Vita Chiesa
Padre Andrea Pighini, il frate musicista rock, nuovo Ministro Provinciale dei Cappuccini della Toscana
La passione per il rock lo ha accompagnato da sempre. Una gioventù fra concerti rock e vita sregolata, fino all’inquietudine sfociata nella scelta di recarsi, in pellegrinaggio, a Medjugorie. «Avevo i capelli lunghi e vestivo giacca e jeans neri – raccontava alcuni anni fa in un’intervista a Toscana Oggi – i miei compagni di viaggio, sbigottiti, dicevano: ma sei sicuro di esser salito sull’autobus giusto?».
Andò a confessarsi, trovando una grande misericordia: “Quando uscii dal confessionale mi sentii rinato: in quel momento pensai che la cosa più bella che avrei potuto fare nella mia vita sarebbe stata quella di dare agli altri quello che avevo ricevuto io nell’incontro con quel sacerdote (che tra l’altro non avrei più visto). Non mi rendevo conto che in quel momento stavo per dire di sì alla mia vocazione sacerdotale».
Il cammino di silenzio, preghiera, discernimento, direzione spirituale, lo porterà ai voti perpetui emessi nel 2001, nel 2002 l’ordinazione sacerdotale. Al santuario delle Celle di Cortona, padre Andrea confessava, celebrava l’Eucarestia; poi, ritiratosi nella sua stanza, liberava la sua creatività, scrivendo testi e musica nuovi. Se ne accorse, per caso, il padre guardiano de Le Celle, Daniele Bertaccini, che pensò bene di utilizzare quella voce in uno dei tanti incontri di giovani ospitati nel santuario. Nacque così Janua Coeli: dieci giovani artisti laici più un cappuccino ed un prete, per lo più toscani, tutti con una storia e un presente diverso, messi insieme dalla passione per la musica, dal desiderio di farne uno strumento di evangelizzazione, dal proposito di raccogliere fondi per le missioni francescane e per i bisogni della popolazione locale. «E dalla voglia di divertirci in modo sano, gridando al mondo che Gesù ci vuole felici e che per arrivare alla felicità non abbiamo bisogno, ad esempio, di droga o alcol», dice padre Andrea.
(Nella foto: al centro padre Andrea Pighini Ministro Provinciale, insieme a lui fra Antonio Picciallo vicario, fra Piero Vivoli, fra Stefano Baldini, fra Alfredo Paladini, consiglieri)