Chi vuole seriamente la pace ha il dovere di agire con determinazione per riaprire le porte di Gaza. È una priorità assoluta per la pace. Non è una concessione ad Hamas. È un premio alla dignità di ogni essere umano. Lo afferma Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, appena conclusa la visita di una delegazione nella striscia di Gaza, in rappresentanza dei 400 partecipanti alla Marcia per la pace in Medio Oriente. La Perugia-Assisi è entrata a Gaza nove mesi dopo la guerra per portare anche ai palestinesi di Gaza la nostra piena solidarietà ricorda Lotti -. Quello che abbiamo visto è orribile. Comminando sulle macerie di quell’ultima guerra abbiamo sentito ancora le urla di dolore dei morti, tantissimi, dei feriti molti di più, e dei sopravvissuti ai quali il giorno dopo la guerra è toccato di iniziare un’altra guerra: quella per la sopravvivenza. Dobbiamo dire basta. Il mondo deve impedire che l’assedio di Gaza continui ad alimentare la disperazione, l’odio e la violenza. Dobbiamo chiedere agli israeliani cosa pensano di fare di questo milione e mezzo di bambini e di persone. Perché nessun essere umano può essere costretto a vivere in simili condizioni. I delegati hanno visitato le scuole di Jabalia, una ong palestinese, il centro di salute mentale di Gaza City e incontrato il viceministro Hamad Yusuf. Domani i 400 italiani faranno ritorno in Italia.Sir