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PACE E SPORT: TERRA SANTA, MARATONA-PELLEGRINAGGIO E GARE CON ISRAELIANI, PALESTINESI E ITALIANI

“Unire l’esperienza del pellegrinaggio con quella sportiva. Così è nata la Maratona Giovanni Paolo II, giunta quest’anno alla sua terza edizione”. Con queste parole mons. Liberio Andreatta, amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi ha presentato oggi a Roma l’evento che si terrà il prossimo 27 aprile, realizzato dall’Orp in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano e l’Ufficio Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport. La maratona rientra nell’iniziativa “Gli sportivi italiani in Terra Santa. Ambasciatori di pace” che avrà luogo dal 24 al 29 aprile e vedrà la partecipazione di atleti italiani, israeliani e palestinesi. “Questa terza edizione della maratona-pellegrinaggio – ha spiegato il direttore dell’Ufficio Cei, mons. Carlo Mazza – intende testimoniare l’amore degli sportivi per la Terra Santa, la culla della nostra fede”. Mons. Mazza ha poi sottolineato come tale viaggio passi anche “attraverso al problema dei rapporti interreligiosi”. All’interno dell’iniziativa anche “Peacevolley” la partita di pallavolo tra una rappresentativa italiana ed una israelo-palestinese. “Mentre lo scopo del pellegrinaggio è quello dello stare insieme a dispetto delle differenze religiose e culturali – ha evidenziato mons. Andreatta – la partita è un gioco di squadra in cui parteciperanno insieme italiani, giordani, israeliani e palestinesi. E sarà anche un modo per insegnare ai giovani che una tale competizione non significa giocare contro il nemico, ma con l’avversario”. Sir