Italia

Pace: Belloni, «Rondine» all’Onu come eccellenza italiana nella risoluzione dei conflitti

«L’Italia, con Rondine Cittadella della Pace, intende portare alle Nazioni Unite un esempio concreto (una buona pratica) da cui ripartire sul grande tema dei Diritti Umani, ormai divenuti prioritari per il nostro pianeta». Con queste parole, Elisabetta Belloni, segretario generale del Ministero degli Esteri, ha annunciato la partecipazione di Rondine, la realtà che da vent’anni lavora a livello internazionale per promuovere il dialogo e la trasformazione del conflitto, alle celebrazioni del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, in programma il prossimo 10 dicembre a New York. «Rondine sarà l’esempio concreto ed esportabile di come i conflitti si possano affrontare e superare all’interno della società civile, ripartendo dal dialogo e da rapporti interpersonali, in un’ottica di sviluppo collettivo scongiurandone il degeneramento nel conflitto armato», ha sottolineato Belloni in un messaggio inviato alla presentazione del Rapporto Annuo 2017 dell’associazione Rondine alla Camera dei Deputati di Roma.

«Per noi è un onore, siamo pronti», ha commentato Franco Vaccari, presidente di Rondine. «Giunti a 20 anni di attività – ha aggiunto – di questa esperienza davvero unica nel suo genere con cui abbiamo sperimentato tentativi di riconciliazione civile, diplomazia dal basso ed educazione alla trasformazione creativa dei conflitti in diverse contesti, dal Caucaso all’Africa Occidentale, il Metodo Rondine ha davanti a sé una nuova sfida e un momento significativo di riflessione e confronto per comprendere se le metodologie utilizzate possono essere uno strumento a disposizione delle Nazioni Unite nella diffusione della pace».