Toscana
P. ALBANESE: A MONROVIA SI MUORE ASPETTANDO LA MISSIONE DI PACE
«Le condizioni umanitarie della popolazione si stanno deteriorando sempre più» ha raccontato alla Misna Padre Mauro Armanino, della Società missioni africane (Sma), raggiunto telefonicamente. «Ieri mentre andavo a celebrare la messa in un quartiere meridionale di Monrovia ho visto con i miei occhi migliaia di persone che scappavano a sud, verso l’aeroporto. Nella zona di Lelwa c’era una lunga colonna di civili che portano con sé quel poco che è rimasto loro. Questa gente è costretta ad affrontare condizioni igieniche e alimentari sempre più gravi». «La Chiesa – prosegue – sta cercando di fare ciò che può; l’arcivescovo di Monrovia Michael Francis al momento si trova in Gran Bretagna, le parrocchie si sforzano di fronteggiare l’emergenza con i mezzi che hanno a disposizione. La Caritas distribuisce cibo, quando i suoi depositi non vengono saccheggiati, come è già accaduto». Monrovia è sotto assedio da quasi un mese: ieri i ribelli hanno lanciato un nuovo attacco, facendo precipitare di nuovo la capitale in un clima di caos e terrore. Gli sfollati a causa di questi ultimi attacchi secondo l’Onu sono oltre 100mila. La gente è costretta a subire anche i soprusi compiuti da miliziani, poliziotti e ribelli che saccheggiano sistematicamente la popolazione.