«La Presidenza della Cei attraverso i fondi derivanti dall’otto per mille e alla conseguente erogazione degli stessi, cui provvede l’apposito Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo mondo, ha fornito un aiuto concreto a quanti, in diverse aree del mondo, sono stati colpiti da disastri ambientali o conflitti. Su questa strada operosa di vicinanza e di solidarietà, la Chiesa che è in Italia continuerà sempre con maggiore determinazione e con l’aiuto di tutti»: lo afferma il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco, in una nota di accompagnamento ai dati diffusi questa mattina dall’Ufficio nazionale comunicazioni sociali circa gli interventi caritativi e di aiuti ai paesi poveri realizzati dalla Chiesa italiana grazie ai fondi 8 per mille (CEI: CARITAS NAZIONALE E DIOCESANE, OLTRE 1500 PROGETTI IN 5 ANNI). Il presidente della Cei nota che stiamo vivendo un difficile momento economico che tocca molte famiglie e che la Chiesa italiana si sente interpellata dalle tante forme di povertà presenti nel nostro territorio e nel mondo. Spiega poi che «l’istituto dell’otto per mille non ha rappresentato soltanto un’opportunità finanziaria in più, ma una forma di democrazia fiscale, aperta a tutti i contribuenti e finalizzata al sostegno di attività caritative e umanitarie, per combattere gravi forme di emarginazione e promuovere lo sviluppo integrale delle persone e delle comunità».Sir