Pisa

OTTO CONCERTI DI LIVELLO IN ANIMA MUNDI

di Francesca Pardossi

Va in archivio l’ottava edizione della rassegna musicale pisana «Anima Mundi» – premio Abbiati della critica italiana – capace di coinvolgere, anche quest’anno, grandi interpreti internazionali ed eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’appuntamento di Piazza dei Miracoli. Grande l’apprezzamento del pubblico, da quest’anno sempre più giovane, grazie anche ai biglietti gratuiti per i concerti in Cattedrale offerti agli under ’26. Per il terzo anno, la direzione artistica è stata affidata al direttore inglese Sir John Eliot Gardiner, che è stato presente a Pisa con entrambe le sue orchestre, English Baroque Soloists e Orchestre Révolutionnaire et Romantique. I concerti in programma, come di consueto, si sono tenuti nei magnifici spazi architettonici di Piazza dei Miracoli: oltre alla Cattedrale e al Camposanto Monumentale, anche il Chiostro del museo dell’Opera, altro luogo fascinoso per la insolita prospettiva dalla quale ammirare la torre pendente.Tutti i concerti che si sono tenuti in Cattedrale, sono stati preceduti da una breve introduzione, per illustrare al pubblico i contenuti musicali e soprattutto quelli spirituali dei brani in programma. Un’iniziativa nuova dunque, alla quale si è aggiunta quest’anno un’altra grande novità: l’importante concorso internazionale di musica sacra Anima Mundi, vinto dall’inedito «Stabat Mater» del giovane compositore spagnolo Juan Jaen Quero, eseguito in Cattedrale il 1° ottobre da coro e orchestra della cappella musicale della Cattedrale di Pisa diretti dal maestro Riccardo Donati.La rassegna è stata inaugurata nella Cattedrale pisana sotto la direzione di Sir Colin Davis, dalla London Symphony Orchestra, con la sinfonia Praga di Wolfgang Amadeus Mozart per poi proseguire con due autori inglesi, Ralph Vaughan Williams e Edward Elgar. Nella settimana successiva i concerti si sono svolti nel contesto intimo e prezioso del Camposanto Monumentale, che ha ospitato, tra i suggestivi affreschi restaurati, i Quintetti per archi e pianoforte di Joahnnes Brahms e Robert Schumann. Gli interpreti, tutti strumentisti di fama internazionale riuniti unicamente per Anima Mundi.Due giorni dopo, sempre nel Camposanto Monumentale, è stata interpretata la musica di Franz Schubert e Benjamin Britten. La scelta di Lieder è stata rappresentata dal tenore James Gilchrist, che abbiamo potuto conoscere lo scorso anno nel programma bachiano degli English Baroque Soloists, accompagnato al pianoforte da Anna Tillbrook e «concertato» dal corno di Guido Corti. Al pianoforte e al corno si è aggiunto poi il violino di Tedi Papavrami per il Trio op. 40 di Johannes Brahms.È stato proprio quest’ultimo il compositore protagonista dell’ottava rassegna «Anima Mundi»: Sir John Eliot Gardiner e la sua Orchestre Révolutionnaire et Romantique, che ha debuttato a Pisa, hanno eseguito infatti le sinfonie n. 3 e n. 4 in un concerto di profonda spiritualità che ha onorato la Cattedrale pisana.Il giorno successivo Anima Mundi ha presentato al pubblico un evento eccezionale: i Sei concerti Brandeburghesi eseguiti dagli English Baroque Soloists diretti dal loro fondatore in un percorso itinerante nella Piazza dei Miracoli, dal Camposanto Monumentale per concludere in Cattedrale con un appuntamento intermedio al Chiostro del museo dell’Opera. Un ritorno in Cattedrale poi per ascoltare i Münchener Kammer Orchester diretti da Alexander Liebreich in un programma originale che ha messo a confronto le musiche di Franz Joseph Haydn, Johann Sebastian Bach e Arvo Pärt. Anima Mundi 2008 si è conclusa con il concerto della NDR Radiophilarmonie Hannover diretta dal maestro George Pehlivanian. Oltre al «Cantus in memoriam» di Benjamin Britten di Arvo Pärt e alla sinfonia Renana di Robert Schumann, la prestigiosa orchestra ha eseguito il Concerto per violino op. 77 di Joahnnes Brahms insieme al giovane, ma già celeberrimo solista Renaud Capuçon.