Per la prima Ostensione della Sindone di questo millennio, in programma a Torino dal 10 aprile al 23 maggio, sono attesi tra 1.500.000 e 1.800.000 pellegrini. Lo ha reso noto oggi ai giornalisti, durante la Conferenza stampa di presentazione dell’evento, Maurizio Baradello, direttore generale del Comitato per l’Ostensione, precisando che tra le prenotazioni finora arrivate al sito www.sindone.org – 1.300.000 il 93% proviene dall’Italia, in prevalenza dalle regioni vicine come Veneto, Liguria e Toscana, ma anche dal Lazio, grazie al supporto dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Anche dall’estero fanno da capolista i Paesi limitrofi, come Francia, Germania e Spagna, ma sono consistenti anche gli arrivi dagli Stati Uniti (quasi 8.000) e dalla Russia(6.000). Quanto all’organizzazione logistica, tutto sta funzionando alla perfezione, ha assicurato Baradello, grazie anche al supporto della Protezione Civile e degli oltre 4 mila volontari. Tra di loro, hanno rivelato gli organizzatori, ci sono anche giovani senza lavoro. Un’Ostensione della Sindone, quella del 2010, anche all’insegna del rispetto dell’ambiente: Abbiamo incoraggiato ad usare il mezzo pubblico ha detto Baradello e verranno utilizzati mezzi elettrici nell’area centrale, per Evitare l’inquinamento acustico e ridurre al minimo l’impatto ambientale dei pullman. Attendo con tanto desiderio, con tanta gioia la Riflessione del Papa sul tema dell’Ostensione della Sindone. A rivelarlo ai giornalisti è stato il card. Severino Poletto, arcivescovo di Torino, che ha presentato alla stampa la prima Ostensione della Sindone del nuovo millennio, sul tema: Passio Christi, passio hominis. Momento culminante dell’evento, la visita di papa Benedetto XVI, in programma domenica 2 maggio. La visita del Papa ha ricordato il cardinale inizierà alle 9.30 dal mattino, direttamente da piazza S. Carlo, dove il Santo Padre sarà accolto dall’arcivescovo e dalle autorità cittadine. Alle 10 la solenne concelebrazione Eucaristica presieduta dal Papa con i Cardinali, i Vescovi e i sacerdoti. Subito dopo la S.Messa il Papa guiderà la recita del Regina Caeli e proporrà una sua ulteriore riflessione. Nel pomeriggio, alle 16.30, l’incontro del Papa con i giovani: inizierà con il saluto del cardinale e quello di due giovani e proseguirà con il discorso che il Santo Padre proporrà ai giovani. In attesa del Santo Padre, ci sarà un momento di spettacolo, ha reso noto l’arcivescovo di Torino.Terminato l’incontro con i giovani, Sua Santità si recherà in auto in Duomo per una sosta di venerazione della Sindone. Ed è proprio su questo momento della visita del Papa che il card. Poletto si soffermato con i giornalisti, rispondendo alle domande della conferenza stampa che si è svolta nella sala stampa vaticana. Prima il Papa ha reso noto il porporato – sosterà davanti alla Sindone per una visita privata, per la venerazione e la meditazione personale, poi terrà una sua riflessione, forse sul tema dell’Ostensione, forse su un altro tema. E’ il momento che aspetto di più, ha confessato il card. Poletto: Il Santo Padre sa fare sempre accostamenti interessanti tra il mistero della salvezza di Cristo e le nostre realtà umane.Finita la visita e la venerazione della Sindone (tra le 17.30 e le 18.30), il Santo Padre al Cottolengo incontrerà gli ammalati e gli ospiti della Piccola Casa. Riceverà il saluto di Padre Aldo Sarotto, Superiore Generale della Famiglia cottolenghina, e poi pronuncerà un suo discorso rivolto agli ospiti della Piccola Casa. Al termine saluterà una rappresentanza degli ammalati presenti in chiesa.Sir