Si apre oggi (fino a domenica), ad Assisi, l’incontro delle famiglie dei militari morti in missione all’estero. Una tre giorni di amicizia, condivisione e preghiera, voluta fortemente dall’Ordinario militare per l’Italia, mons. Vincenzo Pelvi, che ha invitato personalmente con una lettera i familiari dei soldati caduti. L’iniziativa assume un particolare rilievo e significato anche alla luce della morte del capitano degli Alpini, Massimo Ranzani del quale proprio ieri, a Roma, si sono celebrati i funerali di Stato. Sono previste visite ai luoghi francescani, incontri e momenti di preghiera. Domenica 6 marzo mons. Pelvi celebrerà la messa per tutti i giovani caduti in missione. Entro nella tua casa con delicatezza e rispetto, ringraziando Dio per la testimonianza della tua fede. Negli occhi e nel cuore conservo il ricordo dei nostri amati giovani scrive mons. Pelvi nella sua lettera. Percepisco nella preghiera prosegue l’arcivescovo – il tuo bisogno di aiuto e conforto dinanzi al perché della sofferenza e della morte. Non c’è nulla di quello che vivi che non susciti in me una forte commozione, mentre ascolto nell’animo le parole della fede che hai voluto condividere in occasione del lutto che ti ha improvvisamente colpita. La speranza cristiana, pur attraversata da tristezza e paura, è una scuola di vita, aperta all’amore del Signore che vive in mezzo a noi. Capisco la tua tristezza incolmabile e quella solitudine scaturita dalla delusione; quei ricordi, progetti e pensieri belli da cui purtroppo la morte ti ha allontanato per l’assenza di chi da sempre ami e che non puoi abbracciare neppure per un istante. Ma il Signore è con te conclude mons. Pelvi – non c’è bisogno di dirtelo, perché egli è il confidente del tuo silenzio, respira in te e come cireneo rende la croce più leggera.Sir