Italia

Operatori sociali: don Ciotti (Libera), «dobbiamo riempire il presente di qualcosa di più grande»

“Città è il luogo in cui mondi diversi sono chiamati a confrontarsi per ritrovare un’identità di base. – continua don Ciotti – Bisogna fare i conti con diversità che si fecondano reciprocamente. Perché nelle città cresce il senso della povertà relazionale. Viviamo con gli altri ma ci sentiamo soli”.

Qui allora interviene il ruolo dell’operatore sociale: “L’operatore sociale – conclude – si trova di fronte a un futuro carico di problematicità, dove le pratiche del presente, se vogliono essere incisive, devono immaginare nuove strade in grado di garantire la tutela dei diritti e della libertà. È fondamentale leggere i cambiamenti. Dobbiamo rimanere quindi semplici e uniti, non essere prigionieri degli schemi e poveri del coraggio di cambiare. Dobbiamo saper entrare nelle ragioni delle persone per elevarle a ragioni superiori, riempire il presente di qualcosa di più grande che ci spinga oltre”.