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OPERA LA PIRA, FESTA GRANDE A PIAN DEGLI ONTANI PER I 50 ANNI DEL VILLAGGIO IL CIMONE

Festa grande domenica 27 giugno a Pian degli Ontani per i 50 anni del Villaggio “Il Cimone”. L’Opera per la gioventù Giorgio La Pira e la locale Pro-loco, con la fattiva collaborazione della parrocchia e il patrocinio del Comune di Cutigliano, comune nel quale è situato il Villaggio, hanno voluto sottolineare il profondo legame tra il piccolo centro della montagna pistoiese e questa realtà, costruita in fretta e con grande coraggio da Pino Arpioni nella primavera del 1954 per ospitare i campi nazionali della Giac (Gioventù di Azione Cattolica). In questi 50 anni dal Villaggio sono passati alcune decine di migliaia di giovani, in gran parte toscani, con i loro sacerdoti e spesso anche con i loro vescovi, sia per i campi-scuola organizzati direttamente dall’Opera che per quelli di gruppi parrocchiali o di altre associazioni cattoliche, come l’Azione Cattolica.

La festa è iniziata la sera del sabato con la proiezione del filmato “Pino Arpioni racconta”, registrato a Nomadelfia nel maggio 2002 e nel quale il fondatore dell’Opera La Pira racconta con grande semplicità e passione gli anni della prigionia nei lager tedeschi ad una classe di bambini delle elementari. Domenica pomeriggio, nel piazzale del Villaggio, la concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Silvano Piovanelli, che nell’omelia ha ricordato il grande impegno educativo di Pino, scomparso il 3 dicembre scorso, e ha espresso parole di gratitudine e di incoraggiamento per quanti stanno portando avanti l’attività dell’Opera. Al termine il Cardinale ha benedetto una statua della Madonna (nella foto) offerta dalla parrocchia di Pian degli Ontani e collocata all’ingresso del Villaggio, al posto di una che era stata sottratta un paio di anni prima.

Dopo la Messa, il saluto del sindaco di Cutigliano Marina Lauri (appena eletta) – presenti anche il precedente sindaco Graziano Nesti e diversi assessori – e due brevi ricordi affidati a due “giovani del 1954”, Franco Corsini e Giorgio Ceccarelli, che abitando nel piccolo borgo di case sopra al Villaggio, parteciparono attivamente alla sua costruzione e ne hanno seguito le vicende in questo mezzo secolo. Entrambi hanno ricordato alcune figure significative ormai scomparse, come i fratelli Gino e Ottavio Corsini, proprietari del castagneto dove fu scelto di costruire il Villaggio, le loro mogli Flavia e Zulma, o il fontaniere factotum Dero (Desiderio) Ceccarelli. Hanno anche sottolineato come la costruzione del Villaggio abbia “sconvolto” in positivo la vita di questo piccolo e povero paese di montagna, togliendolo dall’isolamento nel quale viveva e offrendo a tutti gli abitanti opportunità di lavoro e di sviluppo. Per questo negli anni scorsi l’amministrazione di Cutigliano, con voto unanime, volle concedere a Pino Arpioni la cittadinanza onoraria.

Il presidente dell’Opera La Pira, Gabriele Pecchioli, ha poi consegnato una targa ricordo alle decine di abitanti di Pian degli Ontani che in tutti questi anni hanno lavorato al Villaggio o comunque hanno contribuito fattivamente alla sua attività. La festa è poi proseguita con un buffet offerto dalla Pro loco e dall’Opera La Pira.

Cinquant’anni di campi estivi nel nome di Giorgio La Pira

Chi era Pino Arpioni