Toscana

Opera «La Pira», al via il campo internazionale con per tema la cura dell’ambiente

Fino al 16 agosto un centinaio giovani di diverse culture, fedi (cattolici, ortodossi, ebrei, musulmani) e nazioni, quali, oltre all’Italia, Israele, Palestina, Angola, Congo e Russia si confronteranno sul tema dell’ecologia, che verrà sviluppato durante gli undici giorni di campo sulla base di una traccia stilata durante l’inverno, dal titolo «Walking the Earth. Taking Care of our Common Home».

Il tema verrà sviluppato in incontri a gruppi affiancati da incontri con un relatore, come l’ex sindaco di Firenze e presidente della Fondazione La Pira, Mario Primicerio. Tra le tante attività previste al campo, il 10 agosto i giovani parteciperanno al mattino all’udienza di Papa Francesco a Roma, nell’Aula Paolo VI. Il 12 agosto farà visita al Campo il vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni.

E’ dagli inizi degli anni Ottanta che il Villaggio «La Vela», voluto da Pino Arpioni nel 1955, ospita gruppi di giovani stranieri durante il campo-scuola dei più grandi (dai 18 anni in poi). Nell’estate del 1980 furono accolti giovani anglicani e cattolici inglesi, come frutto del pellegrinaggio ecumenico che l’Opera – presente il card. Giovanni Benelli –  aveva fatto nel novembre del 1979 a Londra. Poi dal 1988 è stata la volta di giovani greco-ortodossi della Diocesi del Pireo nel quadro di scambi durati alcuni anni.

Nell’agosto del 1990 fu la prima volta di un gruppo di studenti universitari russi dell’Università di relazioni internazionali Mgimo di Mosca, anche questa volta come «frutto» di un pellegrinaggio dell’Opera, quello del novembre 1984 a Mosca, Leningrado e Kiev, sulle orme di Giorgio La Pira e del suo storico viaggio di 25 anni prima. Da allora, fino ad oggi, sono sempre stati presenti al Campo giovani russi del Mgimo, ai quali si sono aggiunti negli anni anche studenti di teologia da San Pietroburgo e altre presenze di giovani russi.

E’ dall’estate del 1992 che nasce il vero e proprio Campo internazionale, che nel tempo ha visto la presenza anche di giovani portoghesi della Diocesi di Coimbra, di Albanesi, di Croati. Dall’estate del 2004, poi, il Campo internazionale compie un ulteriore «passo», a seguito, anche questa volta, di un pellegrinaggio, quello in Terra Santa dell’autunno 2003: sono presenti al campo tredici giovani tra israeliani e palestinesi, scelti dal Centro Peres per la pace e dalla parrocchia cattolica di Gerusalemme. Da allora il Campo internazionale diventa anche un laboratorio di conoscenza reciproca e di confronto tra giovani cristiani (sia cattolici che ortodossi) e giovani ebrei e musulmani, coinvolgendo anche le Comunità ebraiche e islamiche della Toscana.