Firenze

Opera del Duomo di Firenze: il nuovo Consiglio

Il precedente consiglio – che non poteva essere rinnovato ulteriormente per effetto della Circolare del Ministero degli Interni che fissa il tetto massimo in due mandati – è stato presieduto dall’avvocato Franco Lucchesi (presidente) e dai consiglieri Francesco Gurrieri (vicepresidente), Mons. Marcello Caverni, Franco Gabriele, Flavio Galantucci subentrato a Mario Bini (prematuramente scomparso), Riccardo Galli e Bruno Santi.

L’Opera di Santa Maria del Fiore è un’istituzione fondata dalla Repubblica Fiorentina nel 1296 per sovrintendere alla costruzione della nuova Cattedrale e del suo campanile. Dal 1436, anno del completamento della cupola brunelleschiana e della consacrazione della chiesa, il compito principale dell’Opera diviene quello di conservare il complesso museale. Nel 1777 il Battistero di San Giovanni entra a far parte del complesso museale dell’Opera e nel 1891 sarà istituito il Museo dell’Opera del Duomo. Attualmente l’Opera è soggetta, in quanto “fabbriceria”, alla Legge Concordataria del 1929, in base alla quale è retta da un Consiglio di Amministrazione composto di sette membri, nominati ogni tre anni  con decreto del Ministro dell’Interno, i quali provvedono ad eleggere nel proprio seno il Presidente. Dal 1998 l’Opera si configura giuridicamente come Organizzazione non a fini di lucro (ONI.US), regolata da un proprio statuto che definisce tra i suoi obiettivi istituzionali la “tutela, la promozione e la valorizzazione del suo patrimonio artistico”.