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Onu: Zelensky, “l’Ucraina vuole la pace, l’Europa vuole la pace, il mondo vuole la pace”

Ha ricevuto una standing ovation e un lunghissimo applauso, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a conclusione del suo discorso di indirizzo alla 77ª Assemblea generale dell’Onu a New York. Rara la standing ovation nella sala delle Nazioni Unite e rara la concessione di poter presentare un discorso via video da parte di un presidente, quando il protocollo, in caso di assenza, lascia la tribuna ad un rappresentante del Paese. 

Al presidente ucraino l’Assemblea generale ha concesso di videoregistrare in anticipo il suo messaggio. E mentre la sala continuava ad applaudire, la delegazione russa, quella della Namibia, degli Emirati Arabi e di qualche altro paese ha preferito non esprimersi. Il presidente ucraino ha presentato un piano di pace in cinque punti che prevedono: la punizione per l’aggressione; la protezione della vita; il ripristino della sicurezza e dell’integrità territoriale; le garanzie di sicurezza; una determinazione che consenta al Paese di difendersi. La parola punizione è diventata la costante del discorso del presidente ucraino. Serve punire la Russia revocando il potere di veto nel Consiglio generale dell’Onu; serve punirla con un tribunale speciale che giudichi sulle fosse comuni e su tutte le morti provocate. Per punire la Russia adeguatamente servono aiuti militari e tempo per riguadagnare territorio A questo piano si aggiunge la richiesta che Mosca perda il potere di veto di cui gode come membro permanente del Consiglio di sicurezza. Zelensly ha ribadito che l’intera comunità internazionale vuole la pace tranne la Russia. “L’Ucraina vuole la pace, l’Europa vuole la pace, il mondo vuole la pace e abbiamo visto chi è l’unico a volere la guerra”, ha detto il presidente ucraino, senza menzionare il presidente russo Vladimir Putin per nome; ma precisando che ci sono stati 88 tentativi di pacificazione tutti andati a vuoto.