Mondo

ONU, APPROVATA MISSIONE DI PEACEKEEPING IN COSTA D’AVORIO

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato poco fa all’unanimità una missione di peacekeeping per la Costa d’Avorio. A Palazzo di Vetro di New York si è stabilito di inviare un massimo di 76 osservatori militari per monitorare il ‘cessate-il-fuoco’ sottoscritto nei mesi scorsi tra le parti. I ‘caschi blu’, con un mandato iniziale di sei mesi, affiancheranno i quattromila militari francesi già presenti in territorio ivoriano da mesi e i 1250 inviati dalla Comunità economica dei Paesi dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeao). Come le altre missioni Onu anche quella in Costa d’Avorio sarà identificata da un acronimo: «Minuci», dal francese «Mission des Nations Unies en Côte d’Ivoire».

Nelle ultime settimane il Paese sembra avviato lentamente verso la normalità dopo essere stato scosso per mesi da una crisi cominciata con un tentativo di colpo di Stato il 19 settembre dell’anno scorso. In base alla risoluzione, la forza di interposizione potrà contare in un primo momento suun massimo di 76 militari. Sembra che inizialmente ne partiranno 26. Altri 50 potranno aggiungersi in seguito “se il segretario generale lo riterrà necessario e se le condizioni di sicurezza lo permetteranno” ha spiegato l’ambasciatore pachistano all’Onu, Munir Akram, presidente di turno del Consiglio. Inizialmente Annan aveva richiesto al Consiglio di sicurezza un contingente di 76 militari, 85 civili provenienti dall’estero e altri 89 locali per funzioni di amministrazione e gestione della missione. Ma gli Stati Uniti si erano opposti definendo dispendiosa questa ipotesi e quindi chiedendo (e in parte ottenendo) una riduzione della componente militare della Minuci. La missione comprenderà comunque anche osservatori civili, cui saranno affidate le questioni politiche, legali, umanitarie e di diritti umani. Per rendersi conto della reale situazione in Costa d’Avorio e negli altri Paesi dell’Africa occidentale, il Consiglio di sicurezza ha inviato una propria delegazione che arriverà domani in Nigeria e che visiterà, oltre al ‘Paese del cacao’, anche Liberia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau e Sierra Leone. Sarà composta dai diplomatici di Camerun, Cile, Francia, Germania, Pakistan, Russia, Spagna, Siria e Usa. Misna