Toscana

OLTRE 170.000 FIRME RACCOLTE PER PRESUNTO TRAFFICO DI MINORI IN MOZAMBICO

Oltre 170.000 persone hanno sottoscritto l’appello lanciato il mese scorso dai missionari e dalle missionarie della congregazione dei Servi di Maria per sensibilizzare “le realtà sociali, politiche, religiose e istituzionali affinché le autorità competenti nazionali, europee ed internazionali intervengano efficacemente” sul presunto traffico di minori e di organi in corso a Nampula, provincia settentrionale del Mozambico.

In una conferenza stampa tenuta oggi a Roma, nella casa generalizia dei frati Servi di Maria, padre Claudio Avallone (appena rientrato da Nampula) e padre Benito Fusco (del segretariato missioni e pace della congregazione) hanno fatto il punto sulle numerose sparizioni di minori avvenute negli ultimi mesi nella zona (si parla di almeno 110 bambini scomparsi) e sul ritrovamento di cadaveri mutilati. “La scomparsa e il traffico di organi per fini oscuri sono stati denunciati, dopo anni di sollecitazioni e indicazioni veritiere, nel febbraio scorso dalle monache Serve di Maria, dall’Arcivescovo di Nampula, monsignor Tomé Makhweliha, e da tutti i religiosi” mozambicani, si legge in una nota distribuita oggi dai missionari.

“La tragica situazione dei bambini e del turpe traffico di organi e di esseri umani – continua il documento – è stata ripresa nell’omelia quaresimale del mercoledì delle ceneri dallo stesso Santo Padre, Giovanni Paolo II, e recentemente, il 9 aprile scorso, confermata dal Presidente della Conferenza episcopale mozambicana, l’arcivescovo Jaime Goncalves“. Le firme, che sono state raccolte in tutto il mondo anche se il grosso proviene dall’Italia, verranno consegnate, insieme all’appello, al Parlamento italiano, a quello europeo e al presidente della Commissione Europea Romano Prodi.

I Servi di Maria hanno sottolineato inoltre che un dossier più specifico è stato richiesto e inviato al Presidente di turno del Consiglio d’Europa, il premier irlandese Bertie AhernMisna