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OLIMPIADI: LA CHIESA CATTOLICA GRECA SI PREPARA AD ACCOGLIERE GLI ATLETI IN ARRIVO

Una messa concelebrata con tutti i cappellani delle squadre olimpiche, chiese aperte durante lo svolgimento dei giochi e un luogo di preghiera ‘ecumenico’ all’interno del villaggio olimpico. Sono alcune delle iniziative previste dalla Chiesa cattolica greca per i prossimi Giochi olimpici che si apriranno ad Atene il 13 agosto con gare fino al 29. “Un appuntamento che non deve passare sotto silenzio – dichiara l’arcivescovo di Atene, mons. Nicolaos Foskolos, in un’intervista pubblicata sul Sir in uscita domani – e che vedrà la Chiesa cattolica pronta ad accogliere, non solo gli atleti, ma anche tutte quelle migliaia di sportivi e di appassionati che si riverseranno nella nostra penisola per assistere alle gare. Nei giorni scorsi abbiamo diffuso nelle nostre chiese una lettera in cui richiamiamo il significato profondo delle Olimpiadi, tempo in cui le guerre e le lotte subivano una tregua, le armi si placavano e si potevano udire solo le grida degli atleti vincitori. Non più sangue, non più morte ma solo sfide leali segnate da gesti di sportività e di rispetto”.

“Il primo appuntamento – spiega mons. Foskolos, che è anche presidente della Conferenza episcopale greca – è stato fissato per il giorno 11 agosto (ore 19) nella cattedrale cattolica di San Dionigi ad Atene dove si ritroveranno tutti i sacerdoti cattolici compresi quelli al seguito delle squadre per celebrare una messa. Nei giorni delle gare le chiese cercheranno di accogliere tutti coloro, appassionati sportivi e non, che vorranno dedicare parte del tempo alla preghiera con dei sacerdoti disponibili”.

All’interno del villaggio olimpico, aggiunge l’arcivescovo, “sarà allestito uno spazio per la preghiera e il raccoglimento animato da sacerdoti europei. L’iniziativa, nata dalla collaborazione della Conferenza episcopale greca con quella italiana, tedesca, spagnola, francese e inglese, vede anche la presenza di rappresentanti ortodossi e protestanti. Si tratta di un luogo soli 100 metri quadrati – conclude – ma lo spazio non mancherà di certo per chi vorrà ritrovare un po’ di silenzio tra una competizione e l’altra”.Sir