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Olimpiadi, ecco i nostri (anche toscani) in cerca di medaglie
Il Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro ha braccia sufficientemente larghe per accogliere i circa 10mila cinquecento atleti che dal 5 agosto saranno protagonisti della XXXI Olimpiade moderna. È la prima in Sudamerica ed è anche la prima Olimpiade che si svolge in uno di quelli che in molti considerano paesi emergenti. Proprio il Cristo Redentore, in stile art decò, simbolo di Rio farà da sfondo a quello che è un appuntamento irrinunciabile per chi fa sport.
La vigilia di queste Olimpiadi sono state avvelenate dalle notizie di doping arrivate dalla Russia. Pessimi presagi prima dell’inizio dei Giochi che, fin dall’antichità, fermavano le guerre e promuovevano ideali di solidarietà ed amicizia. La squadra di atletica leggera della Russia non sarà a Rio. Tutte le istanze degli atleti, compresa quella di Yelena Isinbayeva, sono state rigettate. Per le altre discipline si deciderà caso per caso. L’unica certezza è che queste Olimpiadi si presentano, prima ancora dell’avvio, sotto il segno di alcuni grandi campioni.
Saranno Giochi olimpici spartiacque per la Nazionale italiana. In molti saluteranno dopo la kermesse mentre altri proveranno ad iniziare una carriera folgorante proprio sotto i riflettori brasiliani. Nel nuoto il tifo incondizionato sarà per Federica Pellegrini. La nostra portabandiera azzurra. Iniziò a farci sognare ad Atene nel 2004 la ritroveremo, probabilmente per l’ultima volta, all’acquatics stadium (tra l’altro le piscine sono state realizzate da un’azienda italiana) di Rio prima di convolare a nozze con Filippo Magnini. La «divina» Federica è sicuramente da podio.
Sempre in acqua, ma nel settore tuffi, troveremo Tania Cagnotto. Raggiunto il padre, con cinque partecipazioni, anche Tania ha già annunciato il ritiro per motivi matrimoniali. Saranno da tener d’occhio Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti che si autodefiniscono «gemelli del fondo» e che, al momento sembrano i più forti negli 800 e 1500 stile libero. Re e Regina in piscina saranno, certamente, due statunitensi: Michael Phelps che a Pechino 2008 conquistò otto medaglie d’oro e Katie Ledecky che a Londra 2012 impressionò moltissimo negli 800 metri. Possono far bene, inoltre, sia il setterosa che il settebello nella pallanuoto. L’Italia dell’atletica leggera dovrà fare a meno, purtroppo, dell’unico atleta che poteva garantire una medaglia sicura: Gianmarco Tamberi. Campione mondiale, riconosciuto da tutti per la mezza barba con la quale si presenta quando deve gareggiare nel salto in alto, Tamberi s’è infortunato e non ci sarà. Della defezione potrebbe approfittarne l’astro nascente del Qatar Mutaz Barshim.
Ha fatto molto discutere, invece, Alex Swarzer. Marciatore che se non fosse caduto nel doping avrebbe potuto dire la sua anche a questa Olimpiade. L’atleta altoatesino ha spaccato l’ambiente tra colpevolisti ed innocentisti creando non poca tensione in un gruppo, quello dell’atletica leggera, che da moltissimi anni non riesce più a produrre un campione di alta levatura.
Ancora una volta ci emozioneremo davanti ai 100 metri di Usain Bolt che però è in fase discendente. Il giamaicano che al termine di ogni gara mima la saetta potrebbe perdere la gara più affascinante per colpa del compagno di squadra Asafa Powell o per colpa degli agguerritissimi statunitensi Tyson Gay e Justin Gatlin. In campo femminile occhio alla statunitense Daphne Schippers nella velocità ed all’etiope Genzebe Dibaba nei 1500 e 5000.
Ma non ci sono solo i due sport principali alle Olimpiadi. A Rio sono ventotto le specialità presenti (col rientro di golf e rugby). Assente l’Italia del calcio, quella del basket s’è arresa alla Croazia nel torneo preolimpico di Torino. Partono da favoriti gli statunitensi che, come sempre, hanno un vero proprio dream team. Qualche chance ce la giochiamo nel ciclismo. Il capitano Vincenzo Nibali (farà anche la cronometro) e Fabio Aru potrebbero regalarci emozioni anche se non sarà affatto una passeggiata. Di solito la gara olimpica su strada alle Olimpiadi premia spesso outsider ma le nostre due punte hanno il dovere di provarci e respingere gli assalti del favorito: l’inglese Bradley Wiggins. Tra le donne ci giochiamo tutto su Elisa Longo Borghini.
In zona podio ci arriviamo sicuramente con le farfalle della ginnastica ritmica. Con clavette, nastri e palle le nostre ragazze hanno sempre ben impressionato a livello internazionale. Nella ginnastica artistica avremo qualche difficoltà in più ma non sono escluse le sorprese. La scherma ci ha sempre regalato medaglie. Nella sciabola possiamo toglierci soddisfazioni con Aldo Montano (anche lui alla sua ultima Olimpiade) e gli altri azzurri. Nel fioretto femminile Elisa Di Francisca ed Arianna Errigo sono le atlete da battere. Potremmo vincere una medaglia anche nel tennis con la coppia dei sogni Sara Errani e Roberta Vinci.
Nella pallavolo potremmo toglierci delle soddisfazioni con la squadra maschile, forte ed esperta; quella femminile zeppa di talenti che potrebbero fiorire da un momento all’altro. Non siamo competitivi, invece, nel judo e nella lotta (l’unico che potrebbe andare avanti è l’italo-cubano Frank Chamizo) mentre Clemente Russo e Vincenzo Mangiacapre potrebbero farsi valere nella «noble art» del pugilato. In campo femminile occhio all’ultima scoperta del ring rosa Imma Testa, 18 anni e grande voglia di imporsi a livello internazionale.
Medaglie quasi sicure nel tiro a segno con Niccolò Campriani e la sua fidanzata Petra Zublasing. Delle vere incognite le possibili performance azzurre nel tiro a volo e nel tiro con l’arco. Il canottaggio che, in anni passati, ha regalato molti podi all’Italia si presenterà con una squadra in larga parte nuova e senza veri e propri fuoriclasse. Si spera, esclusivamente, sull’effetto sorpresa. Nella vela si parla molto bene di Francesco Marrai. Il giovane timoniere livornese è figlio d’arte: suo padre Antonio ha partecipato in Australia alla Coppa America dell’87 con Azzurra e dal ’97 è l’uomo di fiducia di Patrizio Bertelli in tutte le cinque sfide di Luna Rossa all’America’s Cup. Nel windsurf, infine, non si è ancora trovata l’erede di Alessandra Sensini.
Sono trenta gli atleti toscani a caccia del podio di cui tre ai giochi paralimpici a settembre
Saranno trenta gli atleti toscani all’assalto di una medaglia a Rio de Janeiro. La Toscana, in quanto a numero di partecipanti, è la terza regione dopo Lombardia e Lazio.
Nell’atletica leggera avremo l’aretina Chiara Bazzoni, il pisano Daniele Meucci ed il grossetano Stefano La Rosa. Nel nuoto i livornesi Gabriele Detti e Federico Turrini, la pietrasantina Diletta Carli, la calenzanese Chiara Masini Luccetti (fidanzata di Turrini. Una coppia meno nota di quella composta da Pellegrini e Magnini ma anche questa nata in piscina), Michele Santucci di Castiglion Fiorentino, le labroniche Martina De Memme e Sara Franceschi e la fiorentina Rachele Bruni. Nel tiro a segno il fiorentino Niccolò Campriani, nel tiro a volo il montemurlese Marco Innocenti e Gabriele Rossetti da Ponte Buggianese. Nella vela il livornese Francesco Marrai, nel judo l’aretino Matteo Marconcini, nella scherma tre livornesi Andrea Baldini, Irene Vecchi e Aldo Montano ed una pisana Ilaria Bianco. Capitano del settebello di pallanuoto il pratese Stefano Tempesti mentre un’altra pratese Chiara Tabani rappresenterà la Toscana nel setterosa. La pisana Martina Guiggi e Nadia Centoni di Barga giocheranno nella Nazionale di pallavolo femminile, il pisano Simone Buti farà la sua parte nell’italvolley maschile. La fiorentina Marta Pagnini è la capitana della Nazionale di Ginnastica ritmica, il rappresentante della Canottieri Firenze Francesco Fossi parteciperà alle gare di canottaggio.
Tre gli atleti paralimpici (si terranno a Rio dal 7 al 18 settembre) il senese Matteo Betti nella scherma in carrozzina, Fabrizio Caselli di Pelago nel canottaggio e la cavallerizza di Castelnuovo Garfagnana Sara Morganti nell’equitazione. E proprio la Morganti, oro nel freestyle ai campionati del mondo del 2014 e bronzo agli europei 2015, sarà in Mugello dal 20 al 26 agosto per lo stage di preparazione degli atleti del Paradressage. Organizzato grazie all’impegno del Riding Club Mugello che ha avanzato la candidatura alla Federazione Italiana Sport Equestri, lo stage rappresenta l’ultima occasione di confronto e esercitazione prima di Rio.
Tutte le gare in esclusiva sui canali Rai
La Rai (che ha acquisito da Sky l’esclusiva per 65 milioni di lire) proporrà più di 5.000 ore di trasmissione su tutti i supporti (tv, radio, web) per raccontare i giochi Olimpici e Paralimpici, 24 ore su 24. La squadra della Rai sarà composta da circa 200 persone fra le quali 47 giornalisti di Rai Sport e 16 commentatori tecnici. Oltre mille ore di trasmissione andranno su tre canali: Raidue, che diventerà la rete olimpica, Rai Sport e Rai Sport 2, anche in HD.
Il primo appuntamento è per il 5 agosto (in Italia saranno le una di notte del 6 agosto, essendoci 5 ore di differenza), con la cerimonia di inaugurazione allo stadio Maracanà (dove si concluderanno i giochi il 21 agosto). Il nuoto, dove abbiamo molte possibilità di medaglia, sarà dal 6 al 16 agosto. Federica Pellegrini sarà in vasca per i 200m stile libero l’8 agosto con le eliminatorie, poi avremo le semifinali il giorno seguente e la finale il 10 agosto. Gregorio Paltrinieri, invece, sarà atteso nei 1500m stile libero con le batterie il 12 agosto, poi la finale il 14 agosto. Le staffette 4x100m stile libero, sia maschile che femminile, saranno di scena nei primi tre giorni di gare, mentre negli ultimi due ci attenderanno le 10km. Il nuoto sincronizzato sarà dal 14 al 19 agosto.
Le gare di tuffi, con la nostra Tania Cagnotto, prima da sola e poi nel syncro con Francesca Dallapè, saranno dal 7 al 20 agosto. L’atletica sarà di scena dal 12 al 21 agosto, con la maratona a chiudere il programma. L’attesissima finale dei 100m con Usain Bolt sarà il 15 agosto. Il ciclismo (dove speriamo in Vincenzo Nibali), sarà dal 6 al 21 agosto, il canottaggio dal 6 al 13 e la canoa dal 7 al 20. La scherma, che ci è sempre stata prodiga di medaglie, sarà dal 6 al 16 agosto, il tennis (con la coppia femminile Errani-Vinci nel doppio) dal 6 al 14. Speranze di medaglie anche nel tiro a segno e tiro con l’arco (6-14 agosto) e nel pugilato (6-21 agosto).
I tornei di pallavolo sono dal 6 al 21, mentre il judo si conclude il 12. Le regate della vela saranno di scena dall’8 al 18 agosto.