Politica & società
Oggi un seminario su democrazia e partiti in ricordo di Beppe Matulli
L’iniziativa, alle 15:30 a Villa Arrivabene sede Quartiere 2, vedrà gli interventi dei prof. Floridia, Viviani e Saccenti ed è organizzata da Meic, Fuci, Toscana Impegno Comune, Argomenti 2000 con patrocinio del Q2.
Un seminario di approfondimento su tematiche politiche di grande attualità, quali la crisi dei partiti e il futuro della democrazia rappresentativa, ma anche un’occasione per fare memoria e “grato ricordo” di Giuseppe Matulli, morto l’11 febbraio scorso dopo una vita spesa per il bene comune nelle file della DC, di cui fu uno dei principali leader in Toscana della cosiddetta “corrente di base” con importanti incarichi istituzionali come consigliere regionale, parlamentare e sottosegretario, fino a poi diventare nel corso della seconda Repubblica sindaco di Marradi e vicesindaco di Firenze.
Nasce da qui l’evento “Una democrazia senza partiti? Riflessioni sul futuro della democrazia rappresentativa”, in programma sabato 20 aprile, alle ore 15:30, presso Villa Arrivabene in piazza Alberti 1/a, sede del Quartiere 2 di Firenze. L’iniziativa, organizzata da MEIC (Movimento Ecclesiale di impegno culturale Gruppo di Firenze), FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), Toscana Impegno Comune e Argomenti 2000, con la collaborazione del Q2, vedrà gli interventi degli accademici esperti in materia politologica Antonio Floridia e Lorenzo Viviani, moderati dal prof. Riccardo Saccenti.
L’iniziativa si pone nel solco del cammino di preparazione della Settimana sociali dei cattolici, che a Trieste, dal 3 al 7 luglio prossimi, mette al centro della riflessione il tema Al cuore della democrazia. Quello della rappresentanza è un passaggio decisivo nello sforzo di ripensare la democrazia in questo XXI secolo. Ed è anche l’occasione per riprendere e portare avanti una riflessione con cui si è a lungo misurato Giuseppe Matulli, da cattolico che sentiva l’urgenza e il dovere di un impegno politico. Una democrazia senza partiti? è dunque l’occasione per un ricordo di una figura che tanto in profondità ha segnato la vita politica fiorentina e toscana e l’impegno dei cattolici ad essere compiutamente cittadini.
“La democrazia che pratichiamo nella quotidianità della vita politica – spiega Riccardo Saccenti a nome degli organizzatori – vive un mutamento profondo della propria natura e delle proprie caratteristiche. Il mutare del quadro sociale, così come delle forme con cui si esercita l’attività politica hanno segnato un passaggio che diviene evidente nel modo in cui oggi si pensa a nodi chiave come il consenso, l’elaborazione e la decisione. Al cuore di questo modificarsi della democrazia vi è il rapporto fra rappresentati e rappresentanti, cioè la capacità di una classe dirigente di articolare un rapporto dialogico con il tessuto sociale, economico e culturale che la seleziona. È sul nodo storico e politico della rappresentanza che si concentra l’incontro che sabato 20 aprile abbiamo voluto organizzare, anche in grato ricordo di Beppe Matulli che ha dedicato un’intera esistenza a questi temi, con Meic, Fuci, Toscana impegno comune, Argomenti2000 e Quartiere 2, che ringraziamo per l’ospitalità e la collaborazione”.