Due importanti nomine nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Le ha decise nei giorni scorsi il Consiglio episcopale presieduto dall’arcivescovo Riccardo Fontana.Il primo provvedimento riguarda la Caritas diocesana che il Pastore della diocesi apprezza come un’eccellenza da valorizzare ulteriormente nella linea di grande positività data in questi tredici anni da suor Rosalba Sacchi, religiosa della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, che ha guidato l’organismo. A Suor Rosalba, che resta direttore emerito, si affianca come nuovo direttore don Giuliano Francioli, 64 anni, parroco a Capolona, che l’allora vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Gualtiero Bassetti aveva voluto nella Commissione per la progettazione delle aree pastorali, da sempre molto vicino alla Caritas. Restano vice-direttori Alessandro Buti e Andrea Dalla Verde che hanno avuto modo in questi anni di farsi apprezzare e che sono cresciuti seguendo l’esempio di suor Rosalba Sacchi.L’arcivescovo Fontana ha messo al centro del suo ministero anche in terra aretina il primato della carità e adesso, spiega, «occorre puntare sulle Caritas parrocchiali». Di qui la scelta di don Francioli. «L’intento afferma il presule è quello di rafforzare la Caritas con un presbitero d’esperienza cui viene affidato il delicato compito di far crescere proposte e opere di carità in tutto il territorio diocesano».Nell’organismo si è voluto puntare sulla continuità e suor Rosalba avrà modo di mettere a disposizione il suo bagaglio di esperienze accumulate nel corso degli anni. «Suor Rosalba è l’icona della carità della nostra Chiesa afferma l’arcivescovo e a lei siamo grati per l’incommensurabile servizio che ha svolto a fianco dei bisognosi». Originaria del Casentino, 74 anni compiuti lo scorso 1 giugno, la religiosa ha saputo esprimere in pienezza il carisma della sua Congregazione ed è stata il riferimento per numerose iniziative di carità nella città di Arezzo e nell’intera diocesi. Intenso l’impegno con l’istituto Thevenin di Arezzo del quale è direttore. Inoltre, con la sua presenza silenziosa ma efficace, suor Rosalba ha saputo interpellare la società civile e le istituzioni locali nell’aiuto ai più deboli.L’altra nomina attiene al Seminario. Dopo undici anni di lodato servizio nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro l’attuale rettore don Zeno Bellamoli rientra, richiamato dal vescovo di Verona, nella sua Chiesa d’origine. Era ad Arezzo «fidei donum», generosamente imprestato alla nostra diocesi. Al suo posto l’arcivescovo Fontana ha nominato come rettore del Seminario don Enrico Gilardoni, 43 anni, professore di Sacra Scrittura, aretino di nascita e di formazione, attuale parroco di Santa Maria in Gradi. «Don Gilardoni afferma Fontana ha l’età giusta come prete per esercitare la paternità nei confronti dei nostri ragazzi in cammino verso il presbiterato, sia quelli che sono attualmente già in Seminario, sia quelli che in varie parti della diocesi stanno prendendo in considerazione la chiamata del Signore al sacerdozio in questo anno che il Papa ha voluto dedicare al servizio dei preti nella Chiesa».Padre spirituale del Seminario, cioè maturo sacerdote di riferimento che metta la propria esperienza a disposizione di chi inizia il cammino interiore verso il presbiterato, è stato nominato don Sergio Carapelli, che ha dedicato numerosi anni della sua vita all’insegnamento e alla formazione di molte generazioni di giovani. Ha 74 anni ed è parroco di Sant’Agostino ad Arezzo. L’equipe educativa del Seminario aretino verrà perfezionata con la presenza di un giovane sacerdote di età poco superiore ai seminaristi.