Toscana
Nuove Br, il cerchio si stringe sulla colonna toscana
IL cerchio si stringe attorno alla colonna toscana delle Br. Un nuovo fermo è stato diposto dalla procura di Firenze. Si tratta di Bruno Di Giovannangelo, 44 anni, di Pisa, impiegato delle poste, sindacalista della Cgil. L’uomo è stato a lungo interrogato in procura prima di essere fermato. A Di Giovannangelo, che avrebbe ammesso di essere un fiancheggiatore delle nuove Br, è stato contestato il concorso morale per banda armata e per le rapine compiute dai brigatisti a Firenze: la prima, fallita, all’ufficio postale di via Tozzetti il 5 dicembre dello scorso anno, la seconda, riuscita, all’ufficio postale di via Torcicoda il 6 febbraio di questo anno. Secondo quanto appreso, Di Giovannangelo avrebbe un ruolo esterno al gruppo che ha compiuto la rapina: in sostanza non sarebbe stato organico al gruppo di brigatisti impegnati nell’azione di autofinanziamento, ma avrebbe dato loro indicazioni utili per la riuscita del colpo. A questo proposito l’uomo avrebbe fatto alcune ammissioni durante l’interrogatorio.
Il nome di Di Giovannangelo è contenuto tra l’altro nella richiesta della misura cautelare che la procura di Firenze ha chiesto e ottenuto per Nadia Lioce, Roberto Morandi e Cinzia Banelli, questi ultimi due arrestati venerdì scorso.
Per catturare tutti gli aderenti al nucleo delle nuove Br responsabili degli omicidi D’Antona e Biagi mancherebbero pochi nomi, ha precisato il procuratore aggiunto fiorentino Francesco Fleury: così, dopo Nadia Lioce, arrestata il 2 marzo scorso sul treno Roma-Firenze, dopo Cinzia Banelli e Roberto Morandi, i due tecnici di radiologia finiti in manette, e dopo Simone Boccaccini, l’organigramma del gruppo Br presenterebbe poche caselle vuote.
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