Arte & Mostre
Nuova luce per la basilica di San Miniato al Monte: tecnologia moderna e ritorno all’antico
Per il suo millenario, la basilica di San Miniato al Monte trova una luce nuova, ma anche antica. Un’illuminazione che utilizza le più innovative tecnologie a led, ma che con i suoi colori caldi richiama il calore delle torce che mille anni fa rischiaravano la chiesa romanica più bella di Firenze. Una rete di 120 punti luce, tutti manovrabili singolarmente, che consente di creare molteplici «scenari» adeguandosi di volta in volta alla liturgia, alle visite turistiche o ai concerti che la basilica ospita; ma anche un impianto a basso impatto energetico che, anche se fosse usato al massimo delle potenzialità, consumerebbe meno di una lavatrice.
La nuova illuminazione è stata donata da Exenia, azienda fiorentina del gruppo Lumenpulse, che ha finanziato per intero l’intervento. Il delicato progetto, curato dal lighting designer Massimo Iarussi, è stato realizzato con la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio nell’ambito delle celebrazioni del Millenario della Basilica. L’evento inaugurale aperto al pubblico, durante il quale saranno presentati i nuovi scenari d’illuminazione, è fissato per il prossimo 18 ottobre 2018.L’opera nasce da un lungo e articolato dialogo tra i monaci della Basilica di San Miniato e Exenia e dalla condivisione di un desiderio profondo di dare una nuova luce a un gioiello artistico e religioso così rappresentativo della città di Firenze.
“Siamo lieti di inaugurare un progetto che è stato capace di esaltare e sottolineare, con elegante discrezione, attraverso la luce, la bellezza artistica di San Miniato, le sue geometrie, i suoi simboli, gli elementi architettonici e gli affreschi – commenta padre Bernardo Gianni, priore dell’Abbazia di San Miniato – . Siamo lieti di poter festeggiare questo intervento insieme ai mille anni di San Miniato, che sono mille anni di parola ascoltata e pregata, mille anni di interrogativi, mille anni di ricerca, che non mancano di sottolineare, come fa l’illuminazione all’interno Basilica, la bellezza spirituale nella storia della nostra città”.