Toscana

NUCLEARE, ROSSI: NOI CONTRARI GOVERNO FACCIA PAUSA RIFLESSIONE

(ASCA) – “Dopo quello che è accaduto in Giappone sarebbe opportuno che il governo non procedesse come un carro armato e si prendesse, una pausa di riflessione: evitando di prendere decisioni prima del referendum. Invece l’atteggiamento del governo appare molto diverso e singolare, in un panorama internazionale in cui tutti prendono spunto e cercano di imparare dopo la tragedia giapponese”. Lo ha ribadito il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervistato stamani dall’emittente milanese Radio Popolare durante la trasmissione ‘Il mattino di Popolare network’. “Il 12 giugno ci sarà il referendum sul nucleare. Il governo e la maggioranza” spiega il presidente della Toscana “avevano cercato di portarlo avanti verso l’estate, evitando di farlo coincidere con le elezioni amministrative e sperando in una scarsa partecipazione. Ma a questo punto, dopo la tragedia giapponese, penso che tanti cittadini parteciperanno e che sarà una scelta consapevole. I sondaggi dicono che le persone sono contrarie”. A chi accusa il fronte del no di reagire sull’onda unicamente dellaEuro emotività, Rossi risponde “che di incidenti e fatti in passato ne sono accaduti già diversi, a partire da Chernobyl. Non si deve certo utilizzare in maniera forte e strumentale la tragedia giapponese” aggiunge -. Ci vuole pacatezza, ma si deve anche trovare il tempo per ragionare”. Rossi conclude affermando che il compito delle Regioni dovrebbe essere “anche quello di dimostrare come, attraverso le rinnovabili, si possa recuperare molto. Ritengo di grande interesse le proposte fatte da Rubbia ad esempio, ma non sono mai state prese in considerazione. In Toscana abbiamo anche l’energia geotermica, che se utilizzata in modo più massiccio potrebbe risolvere molti problemi: partendo magari dal riscaldamento delle case. C’é poi bisogno – conclude – di ripristinare gli incentivi sul fotovoltaico che il governo ha cancellato”.