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NUCLEARE: CDM, MORATORIA «ALMENO UN ANNO» PER PROCEDURE IMPIANTI
(ASCA) – Moratoria di “almeno un anno” per le procedure relative alla realizzazione di impianti nucleari. è quanto ha approvato oggi il Consiglio dei Ministri inserendo la norma nel decreto cosiddetto ‘omnibus’, che contiene norme per diversi settori (dal rifinanziamento del Fus alla proroga del divieto di incroci giornali-tv). La proposta – si precisa nel comunicato di Palazzo Chigi – è stata collegialmente condivisa dal Consiglio dei Ministri. La moratoria ha per oggetto le procedure relative alla realizzazione di impianti nucleari. Sono invece escluse le procedure per lo smaltimento in sicurezza delle scorie radioattive esistenti, anche attraverso la costruzione del deposito nazionale. “Tenuto conto che, nelle attuali circostanze, occorre approfondire le valutazioni sul ritorno al nucleare e che la Comunità europea intende sottoporre a scrupolose verifiche le centrali nucleari in funzione – spiega il comunicato – i Ministri dello sviluppo economico, Paolo Romani, e dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo, hanno proposto, come già preannunciato ieri al Senato, un’opportuna moratoria di almeno un anno così da pervenire a decisioni ponderate e serene e non condizionate dall’emotività del momento”. Il Consiglio ha poi approvato un decreto legislativo (la cui delega scade oggi e sul quale il Senato si è pronunciato solo ieri) che integra, con modifiche di carattere tecnico, la vigente normativa sul settore del nucleare. Sul decreto sono stati acquisiti i pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari. Peraltro, anche tali nuove disposizioni non troveranno applicazione prima della scadenza della predetta moratoria.