La Repubblica islamica dell’Iran è disponibile a continuare la propria collaborazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) e si attende che tutti i Paesi amanti della pace, gli organismi internazionali e i mezzi di comunicazione di massa si adoperino a livello mondiale a consolidare il ruolo centrale dell’Aiea. E’ quanto si legge in un comunicato stampa dell’Ambasciata iraniana presso la Santa Sede, pervenuto al Sir, e diffuso oggi a pochi giorni dalla consegna, il 22 febbraio, di un rapporto, firmato dal direttore generale dell’Aiea, Mohammed El Baradei, in cui vengono esaminate le risposte fornite dall’Iran relativamente a questioni pendenti del proprio programma nucleare. Secondo quanto riporta la nota, le risposte circa le centrifughe P1 e P2, il documento sull’uranio metallico, la fonte di inquinamento, il polonio 210, le sperimentazioni con detto materiale, la miniera di Gehine, sono coerenti con i dati in possesso dell’Agenzia, per cui nella fase attuale non devono più essere considerate pendenti. El Baradei prosegue il comunicato – nel proprio rapporto ha inoltre precisato che l’Agenzia è in grado di continuare a verificare la non deviazione del materiale nucleare dichiarato, che l’Iran ha agevolato l’ispezione del materiale e delle attività nucleari come pure l’accesso ai documenti e i contatti col personale tecnico e che le informazioni raccolte dall’Aiea sui materiali e sulle attività attuali dichiarate dall’Iran hanno quindi assunto maggiore chiarezza. Ciò nonostante lamenta la nota – alcuni Paesi, che già dall’inizio dell’esame del programma nucleare della Repubblica Islamica dell’Iran da parte dell’ Aiea intendevano politicizzare la questione e farne un uso strumentale, onde perseguire i propri scopi nella regione del Medio Oriente, anche questa volta, addirittura prima della consegna del rapporto, hanno esercitato pressione e hanno rivolto accuse infondate, di cui si scorge traccia nello stesso rapporto. Da qui la necessità di consolidare il ruolo centrale dell’Aiea e la disponibilità dell’Iran ad adoperarsi in questa direzione.Sir