Italia

Nozze gay: Forum famiglie, come la mettiamo con il Tar e la Costituzione?

«Non possiamo non chiederci come potrà il Parlamento entrare in contrasto con il Tar del Lazio che, con parole inequivocabili, ha sentenziato non più di un paio di mesi fa: ‘L’attuale disciplina nazionale non consente di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso e, conseguentemente, matrimoni del genere non sono trascrivibili nei registri dello stato civile’». Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, commenta l’approvazione ieri alla Camera della mozione del Pd che chiede all’esecutivo di «adottare le misure necessarie per garantire un eguale trattamento delle medesime situazioni su tutto il territorio nazionale». Il Pd chiede al governo di «intervenire per favorire l’approvazione di una legge sulle unioni civili», anche «dello stesso sesso». Belletti sottolinea che «la disciplina a cui fa riferimento il Tar affonda le proprie radici nella Carta costituzionale». Pur riconoscendo che le mozioni non sono legge e non obbligano nessuno a rispettarle, Belletti ricorda «i titoloni di prima pagina» dei quotidiani sul Rapporto approvato martedì dal Parlamento Ue sui diritti sessuali. Se il governo, conclude, «volesse stupirci e cominciare a prendere sul serio le mozioni approvate dal Parlamento, ricordiamo a Renzi che nel 2014 il governo ha accolto una proposta trasversale che lo impegna ad introdurre un coefficiente familiare nel sistema fiscale».