Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Notti più corte nei week-end a Sansepolcro.
I residenti del centro storico esultano, i gestori di pub e ristoranti cercano la via del dialogo e qualcuno protesta. A Sansepolcro da ora in poi le notti del fine settimana saranno un po’più corte. Niente ore piccole in pub, locali, pizzerie o quant’altro. Alle 2.30 spaccate tutti a letto, con buona pace del così detto «popolo della notte». L’amministrazione comunale biturgense torna ad occuparsi di una delle questioni più «calde» che coinvolgono la cittadina pierfrancescana e lo fa con una nuova ordinanza che detta le regole per gli esercizi commerciali aperti di notte. La nuova ordinanza fa seguito a quella diramata lo scorso anno che prevedeva il divieto di asporto di bevande alcoliche dopo le 21, con tanto di sanzione pecuniaria che poteva variare dai 50 ai 300 euro. Un’ordinanza sospesa, a sorpresa, recentemente e che sarà ora sostituita dalla nuova normativa. Le nuove regole per le notti biturgensi sono frutto di un incontro tra l’assessore al commercio Simone Mercati e i gestori di enoteche, pub e pizzerie del centro cittadino. Una «mossa» molto apprezzata dai commercianti visto che in passato era stato forte il muro contro muro tra le due parti. Da ora in poi in tutto il territorio comunale, non solo nel centro cittadino quindi, dalle 23 non sarà più possibile vendere bevande in bottiglia. Utilizzabili solo bicchieri di plastica che, e qui sta la novità, potranno essere consumati anche nelle pertinenze esterne dei locali. Da mezzanotte stop a musica e concerti, dall’una niente più superalcolici. Ma non finisce qui. Dalla domenica al giovedì locali chiusi all’una e mezzo e nel fine settimana chiusura un’ora più tardi. Tante le polemiche attorno ai pub e i bar aperti nel centro biturgense che da tempo si accendono sul tema con, da una parte i residenti che denunciano sporcizia e rumori molesti e dall’altra i commercianti. In mezzo i giovani di Sansepolcro e della vallata, dipinti spesso come maleducati e incivili. È indubbio che degli episodi gravi e spiacevoli si siano verificati nel centro storico di Sansepolcro (incendi di cassonetti, bisogni fisiologici espletati ovunque, danneggiamenti di auto), ma è altrettanto indubbio che a causare problemi è stata solo una piccola e marginale minoranza, di cui comunque ci si deve occupare. Ma se c’è un problema giovani da queste parti è piuttosto quello della mancanza di proposte. Si fa poco o nulla per loro, sono poche le iniziative che li vedono protagonisti e su questo sarebbe bene riflettere.