Arezzo - Cortona - Sansepolcro

«Noi, testimoni di una fede giovane fra i nostri coetanei»

Era già stato proposto l’anno scorso a noi ragazzi del gruppo giovanissimi della cattedrale di Sansepolcro, gli «Angeli della Speranza», di prenderci l’impegno di percorrere il nostro cammino in maniera ufficiale.A quest’iniziativa, molti di noi hanno approvato immediatamente, anche perché ci faceva sentire più vicini alla Chiesa, e ci sentivamo riconosciuti maggiormente all’interno della parrocchia. L’anno passato, quelli che tra noi hanno scelto di essere presentati, hanno ricevuto la benedizione ufficiale, insieme ad un piccolo regalo per ciascuno. Si è pensato ad un moschettone, per simboleggiare l’unione del gruppo, con la promessa che la possibilità di ripetere questa scelta si sarebbe ripresentata tutti gli anni.Infatti dall’inizio di quest’anno, sull’agenda del gruppo, alla data di domenica 18 novembre era scritto: «Con Te ci sto, ti voglio un casino di bene». Questo è il nome che ha scelto il nostro animatore, e che ha visto, al suo secondo anno, molti più ragazzi dell’anno scorso.Dato l’entusiasmo di chi già aveva riconosciuto la scelta, infatti, molti di quelli che non se l’erano sentita, quest’anno si sono presentati assieme agli altri; per non contare anche i giovani entrati nel gruppo da poco, molti dei quali hanno partecipato per la loro prima volta con grande gioia.La gente forse vedrà in questi ragazzi la buona gioventù di oggi. Ragazzi in grado di amare, di affidarsi a Dio e di avere fede; anziché sprecare la propria vita dietro la droga, l’alcol o i divertimenti inutili. Oggi, in una comunità ristretta, in un mondo che è sempre più crudele, per i giovani è possibile vivere nel perdono e nella costruzione dell’amore fraterno.Alessandro Lastra