Cultura & Società
Noalya di Ponsacco è il cioccolato più premiato al Merano Wine Festival
Il cioccolato made in Tuscany Noalya fa il pieno di premi e riconoscimenti al Merano Wine Festival e il suo 309Grand Cuvee Character 85% diventa l’unico Cioccolato d’Italia a ricevere il prestigioso Platinum WineHunter Award 2020, vero e proprio “Oscar dell’eccellenza italiana” assegnato ogni anno a un numero ristrettissimo di prodotti dell’enogastronomia del Belpaese. Noalya, l’etichetta di cioccolato fondata solo tre anni fa da Alessio Tessieri, è diventata in breve tempo un punto di riferimento per professionisti, intenditori e appassionati. Un risultato dovuto da un lato all’estrema competenza e passione del suo creatore, instancabile cercatore dei migliori cru di cacao in giro per il mondo e profondo conoscitore della complessa arte della tostatura, dall’altro al coinvolgimento nel progetto Noalya di alcuni dei migliori professionisti italiani della pasticceria. “Si tratta di un riconoscimento che ci riempie di felicità, spiega Alessio Tessieri, la stessa felicità che vorremmo condividere ogni giorno con tutti attraverso il nostro cioccolato. In momenti difficili come quello che stiamo vivendo veder premiato il nostro lavoro è un incoraggiamento a resistere e guardare con fiducia al futuro”.
Grazie alla sua esperienza trentennale Tessieri è stato in grado, di assicurarsi le migliori rarità di cacao nobile che vengono sapientemente lavorate secondo linee guida condivise con coltivatori e agronomi dei luoghi di raccolta. In questa maniera è riuscito a mettere a punto una filiera di produzione cortissima. Appena conclusi i processi e le lavorazioni sui luoghi di raccolta, primo fra tutti il Venezuela, dove Noalya ha una piantagione di proprietà, il cacao posto in sacchi di juta, inizia il suo viaggio dai quattro angoli del globo fino allo stabilimento nel cuore della Chocolate Valley toscana, osservando procedure di conservazione che vengono costantemente monitorate per salvaguardare tutte le caratteristiche originarie della materia prima. Ma il segreto di Noalya cioccolato coltivato sta nella lavorazione tree to bar. Un processo che avviene in parte già nella fase di fermentazione e di essiccazione al sole, durante la quale il cacao prende il suo tipico e inconfondibile bouquet, in parte attraverso la tostatura effettuata ad arte con metodologie tradizionali unite a tecnologie all’avanguardia. Tutto ciò fa sì che si sviluppino nel cioccolato quegli aromi unici, particolari e inconfondibili che ne fanno qualcosa di magico, come nel caso del premiato Grand Cuvée Character 309.
Il 309, dopo essere entrato (unico cioccolato) nella TOP LIST dei 12 migliori prodotti d’Italia delle categorie Food Spirits Beer, è statopremiato con l’ambitissimo Platinum WineHunter Award, massimo riconoscimento della manifestazione. Si tratta di un cioccolato extra fondente 85%, costituito da un blend realizzato a partire da un’accurata selezione di diverse cru di cacao dal mondo assemblate secondo una ricetta segreta. Unico per intensità e complessità, il 309 è un cioccolato che sprigiona intensi sentori di mora e liquirizia e sorprende con la particolare chiusura di caffè e tabacco. Un altro prodotto che ha conquistato le commissioni di degustazione del Merano Wine Festival, tanto da guadagnare anch’esso il Gold WineHunter Award, è stato l’Esprit Grand Cru Costa Rica extra fondente67%,un cioccolato che trae origine da un cacao del centro America capace di regalare sensazioni immediate di frutta rossa matura, prugna e mora fino ad arrivare a una chiusura caratterizzata da una incredibile nota di Porto invecchiato e caffè. Infine ben tre Red WineHunter Award per altrettanti cioccolati Noalya: l’Esprit Grand Cru Papua New Guinea extra fondente 70%, l’Esprit Grand Cru Venezuela extra fondente 70% e il Cioccolato Esprit Grand Cru Vietnam extra fondente 70%.