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NO ALLA GUERRA, UN APPELLO ALLE AUTORITA’ ITALIANE FIRMATO DA MOLTI CATTOLICI TOSCANI

Una lettera aperta al Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ai presidenti di Camera e Senato, Pierferdinando Casini e Marcello Pera e a tutti i parlamentari è stata rivolta da Giannozzo Pucci e Giovanna Carocci per l’Associazione Fioretta Mazzei ed ha già raccolto numerose firme di cattolici toscani. Ecco il testo integrale dell’appello:

Abbiamo seguito sugli organi d’informazione il profilarsi di una guerra all’Iraq e vorremmo far presente quanto segue:l’Italia è uscita da due guerre mondiali gravemente menomata nella sua identità e autostima, per non parlare degli infiniti lutti e divisioni fratricide di cui portiamo ancora profonde cicatrici. Consapevole di ciò, l’Assemblea Costituente, col contributo di tutte le ispirazioni ideologiche presenti, scrisse l’articolo 11 della nostra Costituzione, contenente non una semplice formulazione teorica ma la profonda vocazione politica del nostro paese nel consesso degli altri popoli e nazioni, ereditata dai momenti più alti della sua storia, dall’ara pacis di Augusto e attraverso i secoli dell’era cristiana.Fu questa ritrovata vocazione che spinse l’allora presidente del consiglio on. De Gasperi insieme al cancelliere tedesco Adenauer e al primo ministro francese Schumann, a mettere le fondamenta della casa comune europea, della quale i nostri tre paesi rappresentano ancora il centro.La fine dei blocchi ha aperto una nuova epoca. Prima la reciproca minaccia atomica obbligava a una pace armata, oggi il nuovo terrorismo, senza confronti con quello precedente all’11 settembre 2001, obbliga a contrapporre alla violenza dei più deboli la civiltà dei più forti.Il Papa e i vescovi italiani hanno condannato come ingiusta, per la coscienza morale, la guerra preventiva, anche in presenza di un’approvazione da parte delle Nazioni Unite. L’amministrazione americana ha contemplato l’eventualità che, in questo attacco preventivo, gli Stati Uniti potrebbero far ricorso all’arsenale nucleare con una decisione senza precedenti che sarebbe la più fatale per i destini dell’umanità dai tempi dell’attacco nucleare di Hiroshima. Il fatto stesso di non escludere l’uso delle armi nucleari, nelle attuali circostanze e contro una nazione non nucleare, cancella pericolosamente la cruciale e storica distinzione fra armi nucleari e convenzionali. Ciò aumenta i rischi di proliferazione nucleare, anche terroristica, affermando che l’arma atomica è necessaria e che tutti gli stati che la possiedono possono usarla, con la cancellazione di mezzo secolo di accordi internazionali in materia, sostenuti dalla coscienza profonda di tutti i popoli. “C’è un momento della storia in cui tutto è pronto per la morte della terra (Ap. 7,Iss) e tutto è pronto per la prosecuzione millenaria della storia cosmica ed umana (Ap 20, Iss)…la storia è al suo punto limite; al suo punto di svolta, alla sua alternativa massima: essere o non essere.” (Giorgio La Pira)Questo è il momento del bivio. Occorre coprire il vuoto di responsabilità, che sta emergendo, con una guida politica che sappia affermare con l’autorevolezza di un’antica tradizione civile le ragioni della coscienza morale, pronta ad anteporre ai propri interessi particolari l’impegno nella soluzione dei principali problemi dei popoli nel rispetto delle loro identità.La Germania e la Francia hanno dato un importante segnale di candidare l’Europa a questa guida, dimostrando che le tragedie delle ultime guerre mondiali non sono passate invano. Vi chiediamo di adoperarvi con ogni mezzo affinché anche l’Italia possa occupare a pieno titolo il suo posto accanto a loro nel cuore dell’Europa politica che si sta formando, rinnovando la propria vocazione storica di ponte fra i popoli nel cammino di unità.Ve lo chiediamo consapevoli che la scelta di Isaia è quella di essere, mentre in queste circostanze qualsiasi collaborazione alla guerra sarebbe scelta di non essere, calpestando l’identità profonda e la missione storica del nostro paese.

Giannozzo Pucci e Giovanna Carocci per l’Associazione Fioretta Mazzei

primi firmatari: Franco Cardini (FI), Giuseppe Sermonti (RM), Fabrizio Fabbrini (AR), Vittore Branca (VE), Vittorio Possenti (Monza), Ettore Bernabei (RM), Alfredo Bardazzi (Opera di San Procolo), Mario Primicerio (Fondazione La Pira), Pino Arpioni (Opera Villaggi per la Gioventù Giorgio La Pira), Francesco Gesualdi (PI), Rodolfo Doni (FI), Domenico Galbiati (LC), Gianni Giovannoni (FI), mons. Giordano Frosini (PT), Luciano Martini (FI), Massimo Rapi (FI), Gino Girolomoni (PS), Federico Formisano (VI), Laura Scalabrini (LT), Alessandro Bedini (LU), Antonio Saltini (MO), Massimo Valpiana (VR), Sergio Pezzati (FI), Luciano Benini (PS), Gianni Conti (FI), Massimo Lucchesi (FI), Riccardo Poli (FI), Marco Bassilichi (FI), Gianni Galli (FI), Rosa Maria Di Giorgi (FI), Renzo Manetti (FI), Carlo Sarri (FI), Armando Ermini (Incisa,FI), Angela Dogliotti e Giuseppe Marasso (TO), Roberto Alessandrini e Gruppo Utopia (Viareggio, LU)

firmatari:

da Firenze: Paolo Santarelli, Monica Morini, Annapaola Laldi Anna Ricci, Dina Gentile, Anna Baldassini, Betty Di Castri, Maria DeLuca, Anita Casini, Piero Giovannozzi, Nicola Calvanelli, Vittoria Pizzuti, Paolo Belli, Marta Ardenti, Mariangela Cavallaro, Giovanni Pasqui, Francesca Turcato, Chiara Guidi, Eleonora Francini, Nadia Corda, Elena Bartolini, Giorgia Bonini, Mirella Coiro, Daniela Favetta, Solidea Cavallaro, Stefano Casali, Angelo Romeo, Mirko Del Grande, Tatiana Armeli Apichino, Cibele Dutra, Gabriella Mazzini, Irene Bartolucci, Federico Verdi, Giulia Migliaro, Niccolò Busatta, Irene Floridi, Eleonora Ciambellotti, Caterina Amodio, Monica Minarvini, Camilla Silvestri, Carla Fabbrizi, Giuditta Isoldi, Irene Lodoni, Nicole Mantelli, Laura Del Matto, Angela Pieraccioni, Nicola Rocchi, Silvia Cammilli, Milena Calvanelli, Gioacchino Guarino, Maria Beatrice Coppi, Claudia Nocentini, don Giovanni Martini, Patrizia Giovannini, Alessia Conte, Livia Ceccatelli, Costanza Carocci, Paola Liberati, Giuliana Bargellini, Cornelia Mazzinghi, Maurizio Romani, Giovanni Daffra, Giovanna Petrini, Paola Petrini, Marina Raimondi, Giulia Raimondi, Mauro Paoli, Teresa Alessandro, Daniele Cammilli, Lisa Brusini, Loredana Berilli, Franco Giani, Alice Canovai, Cristiano Rastrelli, Rossana Balzavi, Giovanni Carocci, Giacomo Carocci, Bruno Ardenti, Pietro Rumine, Caterina Bendinelli, Fiorenza Reggioli, Laura Paciotti, Maria Isabella Rinaldi, Simone Brusini, Giuliano Giuliani, Silvia Pierozzi, Eda Renzi, Wanda Bertini, Alessandra Grenci, Federico Sammicheli, Elisa Bettini, Cristiana Chiapparino, Francesca Coluot Mazzarelli, Fabrima Lanzi, Maria Grazia Sapia, Giovanna Fantechi, Elvio Grazzini, Adriana Bernardo, Alberto Raimondi, Niccolò Carli, Sabrina Pistolesi, Sara Bagatti, Lucilla Pistolesi, Laura Miniati, Valentina Bianchini, Mario Bendinelli, Mara Cioni, Gianna Mugnai, Luca Pincardini, Beatrice Montesi, Mario Martini, Mario Lapi, Silvia Ronconi, Raffaella Mariotti, Roberta Bertocci, Stefano Folini, Marco Folini, Maurilio Romani, Isabella Chiti, Alessandro Montigiani, Adele Sapere, Giancarlo Donatelli, Lorenza Nieri, Rossella Ciani, Roberto e Carla Scali, Barbara Valentini, Alessandra Rapisardi, Angiolina Capello, Sonia Spagnesi, Giacomo Verdi, Mauro Magnolfi, Carlo Guarducci, Paolo Bavazzano, Tommaso Bendinelli, Marina Manetti, Gabriele Torrini (presid. Azione Cattolica diocesana Fiesole),

Da Porto Mantovano: Daniele Casna, Luciana Battisti, Erica Casna, Elena Sabbadini Elvira Marcocchi, Cristina Garilli, Elisabetta Garilli, Aldo Facchini;

E poi: Ricci Francesco, Andrea Di Vita (Genova), Alberto Cenci (Viterbo), Elena Panzeri (Bergamo), Pietro Buttiglione (Treviglio, Bg),

Per comunicazioni: Giannozzo Pucci, via de’Pucci 4, 50014 Firenze, tel 0556549006, 055214117, fax 055697371