Sono Francesco Arena (dirigente Eni), Russo Cosma e Roberto Pieghi (questi ultimi due funzionari di una società subappaltatrice) i tre italiani rapiti stamani nell’impianto di pompaggio Brass dell’Agip nello Stato di Bayelsa nel Delta del Niger: la MISNA lo ha appreso da fonti dell’Eni. La società ha confermato che è stato sequestrato anche un dipendente di nazionalità libanese Imad S. Abed, addetto di un’impresa di catering, mentre un altro libanese è rimasto ferito. Secondo fonti giornalistiche locali contattate dalla MISNA, le autorità di Bayelsa avrebbero già avviato un contatto e una trattativa con i rapitori, di cui non si conosce ancora l’identità. Vi sarebbero stati anche una o più vittime nella sparatoria avvenuta presso il compound dell’Eni quando uomini armati hanno assaltato la struttura e potrebbe essere rimasto ucciso anche un bambino. Misna
