Un taglio deciso alle liste di attesa grazie all’erogazione di 921 nuovi voucher, 11 nuovi nidi per 317 posti, investimenti complessivi per circa 4,4 milioni di euro che permetteranno, fra l’altro, la creazione di quattro asili aziendali: queste le novità che i primi mesi del 2009 riservano ai servizi all’infanzia in Toscana e che consentiranno, tutte insieme, di dare una risposta a 1238 bambini in più. E’ il risultato delle ultime iniziative concrete varate dalla Regione alla fine dello scorso anno in attuazione del piano triennale 2008-2010 per i servizi educativi per la prima infanzia. Un taglio alle liste con i voucher – «Coerenti con quella che per noi è da sempre una priorità afferma l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini abbiamo trovato nuove risorse per potenziare i servizi educativi per i ba mbini da zero a tre anni. In particolare abbiamo messo a disposizione dei Comuni toscani ulteriori fondi che ci hanno permesso di assegnare i voucher a 921 nuovi utenti. Tutti coloro che ne hanno fatto richiesta hanno ricevuto l’assegno da 3000 euro che consente di iscrivere i bambini in lista di attesa presso i nidi comunali, a un servizio privato accreditato o di usufruire di una baby sitter iscritta all’albo». Se le 921 famiglie in lista di attesa troveranno una risposta immediata, entro i prossimi mesi saranno a regime anche i lavori per la realizzazione di nuove strutture. Servizi per piccoli Comuni – In particolare è stato stanziato 1 milione di euro in conto investimenti per la creazione di asili nido o centri gioco nei piccoli Comuni. Sono Montescudaio, Ortignano Raggiolo, Buonconvento e Bagnone. «In controtendenza con i tagli del governo che penalizzano le piccole realtà spiega l’assessore abbiamo ritenuto importante rafforzare la presenza di servizi per l’infanzia nei piccoli Comuni e nelle realtà più periferiche e disagiate, proprio per dare a tutti le stesse opportunità educative. Un contributo tanto più importante, in questa fase di crisi, per scongiurare lo spopolamento delle aree collinari e montane e favorire il lavoro delle donne». Nidi aziendali – Vedranno la luce entro il marzo 2009 anche quattro nuovi nidi aziendali, che daranno un posto a 109 bambini, grazie all’importo complessivo di circa 500 mila euro: si tratta dei progetti presentati dall’Associazione Ippogrifo insieme al Comune di Livorno, dalla Banca di Credito Cooperativo di Cascia e Reggello (con la Cooperativa Tommaso D’Aquino), dalla cooperativa sociale Koinè di Montevarchi, dal Centro servizi educativi e scolastici De Amicis (con cinque concerie di Santa Croce Sull’Arno). Nuove strutture – L’ultima iniziativa è quella prevista dal bando i cui termini scadono il 28 febbraio 2009, con il quale sono stati già approvati e finanziati i progetti per la realizzazione di 56 nuovi servizi. A questi si sono aggiunti altri tre progetti, per un importo pari a circa 309 mila euro, per la creazione di 3 nuovi nidi nei quali troveranno posto 77 bambini. «Nel corso del 2008 ricorda l’assessore abbiamo messo in cantiere interventi per oltre 27 milioni di euro, di cui 17 milioni per la gestione, 6,7 milioni per investimenti e 3,7 per i voucher che, in tutto, sono stati 1683. Abbiamo dato un ulteriore colpo di acceleratore che consentirà di portare a 2300 i nuovi utenti nel corso dell’anno, un 10 per cento in più rispetto ai 23 mila bambini inseriti nel corso dell’anno precedente e che si prevede farà incrementare la percentuale regionale di accoglienza, attualmente attestata sul 29,8%, avvicinandola all’obiettivo del 33 per cento indica to dal consiglio europeo di Lisbona». (cs- Barbara Cremoncini)