In un discorso televisivo alla nazione, il re del Nepal, Gyanendra, ha annunciato la convocazione per venerdì prossimo del Parlamento nepalese, dissolto il 22 maggio del 2002. Il monarca ha così accolto una delle principali richieste avanzate dai sette partiti politici dell’opposizione che da 19 giorni scendono in strada, alla testa di centinaia di migliaia di cittadini, per protestare contro il governo, sfidando il coprifuoco. Secondo le indiscrezioni trapelate in giornata dagli intensi negoziati tra il re e i partiti politici, il Parlamento (democraticamente eletto 4 anni fa e sciolto unilateralmente da Gyanendra) potrebbe avviare quanto prima negoziati con i ribelli maoisti e arrivare a un cessate il fuoco. I sette partiti d’opposizione chiedono da settimane la destituzione del re Gyanendra e il ripristino delle procedure democratiche dopo lo scioglimento nel 2002 del parlamento e il licenziamento, oltre un anno fa, del governo, sostituito da un esecutivo nominato dal re e da questi direttamente presieduto.Misna
