Toscana

NEPAL, MISSIONARIO SALESIANO UCCISO AL CONFINE CON L’INDIA

È stato ucciso alle prime ore del giorno don Johnson Moyalan, missionario salesiano indiano di 60 anni che lavorava alla Don Bosco School di Sirsia, in Nepal a soli 15 chilometri dal confine con l’India. La conferma è arrivata alla MISNA questa mattina dalla casa generalizia dei Salesiani a Roma. Secondo l’agenzia di stampa dei salesiani, ‘Ans’, don Moyalan è stato ucciso all’una del mattino di oggi quando un gruppo di 4 o 5 persone armate (“probabilmente ladri” scrivono i salesiani) sono entrate nella missione e hanno costretto il guardiano notturno a condurli nella casa. Il vice parroco, don Mathew Puthuppallil, sentiti i rumori ha chiesto subito soccorso con il telefonino. Gli aggressori lo hanno prontamente rinchiuso nella sua camera. Successivamente si sono recati nella stanza di don Johnson Moyalan. “Non si sa con precisione cosa sia accaduto. Dopo circa 15 minuti gli assalitori sono andati via lanciando delle piccole bombe“ scrive ancora Ans, aggiungendo che gli abitanti della zona sono intervenuti liberando prima don Puthuppallil e poi trovando il corpo di don Moyalan nella sua stanza. Il cadavere presentava i segni di due colpi di fucile. Nella nota, i salesiani descrivono don Johnson Moyalan come “un salesiano attivo ed entusiasta, impegnato nel lavoro educativo-pastorale della missione di Sirsia dipendente dall’opera di Dharan“. Nato a Ollur, in Kerala, nel 1948, don Moyalan divenne salesiano nel 1967 e fu ordinato sacerdote nell’Ispettoria di Bangalore nel 1977. Dopo essere stato per diversi anni vice parroco in molte zone dell’Andhra Pradesh (INH), fu dal 1986 al 1994 direttore delle comunità di Pezzonipeta, Kadapa e Hyderabad. Giunto a Dharan nel 1996, si trasferì nel 2000 nella nuova presenza missionaria di Sirsia, dove i salesiani operano tra la povera gente con una scuola elementare e una parrocchia. Il funerali avranno luogo nella Basilica di Bandel non appena la salma giungerà dal Nepal a Calcutta.Misna