Toscana

NEPAL, COPRIFUOCO A KATHMANDU CON ORDINE DI SPARARE A VISTA

Un rigido coprifuoco di 18 ore, con l’ordine alle forze dell’ordine di “sparare a vista” chiunque lo violi, è stato imposto a Kathmandu, capitale del Nepal, dal governo per impedire una grande manifestazione antimonarchica convocata dai sette partiti dell’opposizione per segnare l’entrata nella terza settimana consecutiva di agitazioni e sciopero generale. Le vie della capitale appaiono quasi deserte, con la presenza massiccia solo di soldati e poliziotti, il cui uso indiscriminato della forza nel reprimere le recenti manifestazioni è stato condannato dall’Onu e da organizzazioni internazionali per i diritti umani. Il coprifuoco non si estende oltre la città e si presume che attivisti e dimostranti si raduneranno nei sobborghi. Ieri quattro persone sono morte a Chandragadhi, nel distretto orientale di Jhapa, nel più grave incidente dall’inizio delle manifestazioni. Dalle prime ricostruzioni sembra che le forze dell’ordine abbiamo inseguito i dimostranti fino al locale stadio e lì abbiano aperto il fuoco. Dieci, finora, il numero complessivo delle vittime nei disordini da quando il 6 aprile scorso sono iniziate agitazioni in tutto il paese. Misna