Toscana

NEPAL, ALMENO 150 FERITI NEGLI SCONTRI; PROLUNGATO COPRIFUOCO

Sarebbe di almeno 150 feriti – di cui una dozzina gravi – il bilancio provvisorio degli incidenti di oggi nella capitale Kathmandu, dopo che la polizia ha aperto il fuoco contro decine di migliaia di manifestanti, scesi di nuovo per le strade malgrado le aperture politiche offerte ieri dal contestato sovrano Gyanendra. Gli agenti in assetto antisommossa hanno lanciato anche lacrimogeni per disperdere la folla, che malgrado il coprifuoco – estero oggi per il terzo giorno consecutivo – ha cercato di raggiungere il palazzo presidenziale nel centro della città.

Secondo testimonianze riferite da fonti internazionali, la polizia avrebbe sparato in almeno due zone della città. I feriti sono stati provocati soprattutto dalla ressa e dai lacrimogeni, anche se un medico – citato dalla ‘Reuters’ – ha parlato di ferite da proiettile su alcune persone ricoverate.

Dopo 15 giorni di proteste e mobilitazioni, ieri il sovrano si era rivolto alla nazione proponendo all’opposizione di ritornare alla situazione istituzionale precedente il suo ‘colpo di mano’ del febbraio 2005, quando prese pieni poteri dopo aver destituito governo e Parlamento. La sua proposta di “restituire il potere al popolo” è stata però respinta dai sette partiti di opposizione, cui era stato anche offerto di indicare un primo ministro: per l’ex-primo ministro Girija Prasad Koirala, del Congresso nepalese – il più grande partito anti-governativo – la proposta del re “non ha senso”. Misna