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NEONATI TROPPO PREMATURI: SCIENZA E VITA E MOVIMENTO PER LA VITA SI OPPONGONO ALLO STOP DELLE CURE INTENSIVE

In merito a notizie secondo le quali il Comitato di bioetica e l’Ordine dei medici della Toscana presenteranno il 18 febbraio “un documento nel quale si chiederà uno stop alle cure intensive per i neonati troppo prematuri”, l’associazione Scienza e Vita e il Movimento per la Vita, in una nota diffusa oggi, sottolineano che “la legge 194 sulla interruzione di gravidanza (art.7) – dopo aver prescritto che quando sussiste la possibilità di vita autonoma del feto l’aborto volontario è consentito solo nel caso di pericolo per la vita della donna – ordina che sia fatto tutto il possibile per salvaguardare la vita del neonato”.

“La morte di un neonato, provocata anche mediante omissioni – aggiungono – non è quindi giustificata né dalla previsione delle anomalie che avrebbero potuto indurre ad una Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg), né dai rischi aggiuntivi derivanti dalla grande prematurità. Se questa disposizione riguarda l’Ivg a maggior ragione deve valere nel caso di un parto prematuro spontaneo”.

Ad avviso di MpV e Scienza e Vita, “il doveroso rifiuto dell’accanimento terapeutico riguarda la evidente inutilità degli interventi che dovrebbero permettere di evitare la morte del neonato, non il timore di una possibile vita disabile. Ciò non significa che non si debba desistere dalle cure di fronte a una morte annunciata e imminente, ma non si deve aprire la porta all’idea che la vita vale solo a determinate condizioni. D’altronde è scientificamente noto che alla nascita di un prematuro la prognosi non è mai assolutamente certa, che il danno cerebrale ha diversi gradi, che le cure intensive di neonati anche piccolissimi in una significativa percentuale di casi consentono alla neonatologia di conseguire risultati positivi in tutti i sensi”. Ad avviso di Scienza e Vita e MpV, “scienza e tecnica possono creare le giuste sinergie per permettere anche ai neonati immaturi di raggiungere in un tempo ragionevole un soddisfacente livello di sviluppo cognitivo e psico-motorio”. Sir