Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Nell’abbazia di Farneta per riscoprire il senso della preghiera.
Difficile trovare oggi la motivazione per spendere quel poco tempo che con fatica raccogliamo dagli impegni lavorativi e familiari per pregare. Ma soprattutto difficile capire perché pregare. Ormai c’è una soluzione per tutto. Esistono elettrodomestici per ogni esigenza, voci seducenti nelle automobili che ti dicono a che semaforo girare e in quanti minuti arriverai a destinazione, esistono psicologi per cani, creme che in quindici giorni eliminano le rughe più profonde, insomma tutto è risolvibile. Eppure ognuno di noi può sperimentare che nella nostra vita c’è anche qualcosa di magico, ci si può limitare a compiere i doveri quotidiani che la vita sociale impone, ma si può anche aspirare a qualcosa di più, anzi a molto di più. Se si crede che la meraviglia della natura in cui siamo immersi e di cui siamo fatti non è casuale, ma che è voluta da un Essere supremo, allora possiamo aspirare a conoscerlo e ad incontrarlo dentro di noi per scoprire che c’è il divino in ognuno di noi. Trascorrere una vita intera con questa consapevolezza e alla ricerca di un così alto progetto è molto diverso, cambia le prospettive, cambia l’atteggiamento verso la vita, è un vero e proprio investimento nel quale è impossibile perderci. La vita ha un percorso tortuoso e imprevedibile e ti porta inevitabilmente all’incontro finale con Dio. Allora si capisce l’importanza di preparare questo grande incontro. Scopo della preghiera è proprio questo: metterci in contattto con la realtà più alta e più completa e insegnarci a usare bene la bussola per non sbagliare direzione nella vita. Questa difficile meta si può raggiungere se siamo accompagnati in questo percorso, se qualcuno ci guida e progressivamente ci fa conoscere i segreti di questa realtà spirituale e ci aiuta ad accostarla alla nostra realtà quotidiana. Questo è l’intento del ciclo di incontri organizzati presso l’abbazia di Farneta dove ci incontreremo una volta al mese (l’ultimo venerdì) alle ore 21.15. Il primo incontro che sarà venerdì 31 marzo farà da introduzione e spiegherà il valore della preghiera come nutrimento. Gli incontri saranno così strutturati: padre Lorenzo tratterà l’argomento della serata al quale seguirà un canto che precederà un momento di esperienza pratica di preghiera e a conclusione nuovamente un canto. Tema dell’appuntamento di venerdì 31 sarà «riscoprire la preghiera come nutrimento». Gli altri incontri sono fissati per venerdì 28 aprile su «Il Padre nostro: le ricchezze racchiuse nella preghiera del Maestro», venerdì 26 maggio su «Orazione e visualizzazione nei misteri del Rosario» e venerdì 30 giugno su «La preghiera del cuore: nel silenzio l’unione con l’Infinito». Si tratta di un’importante occasione di riflessione e di meditazione per molte persone. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’abbazia allo 0575.61.00.10.