Il personale subacqueo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha completato l’esplorazione del settore di poppa del Ponte 4, dal quale ha avuto modo di accedere anche ai ponti superiore e inferiore. Contestualmente, prosegue l’attività di allestimento di ulteriori due cantieri, rispettivamente a centro nave e nel settore di prua, in corrispondenza dell’anfiteatro: le ricerche in assetto da palombaro leggero continueranno a concentrarsi, infatti, sui corridoi – trasformati in pozzi dall’inclinazione della nave. Allo stesso tempo, operatori dei Vigili del Fuoco hanno portato a termine un’ulteriore fase di ricerca a mare, scandagliando un’area di circa di 2 chilometri quadrati sottocosta e individuando 12 target sul fondale marino – che si aggiungono ai 16 individuati nelle settimane passate dalla Marina Militare in mare aperto, su un’area di circa 18 chilometri quadrati: tutti gli obiettivi sono stati verificati, con esito negativo.Procede, intanto, la seconda fase del recupero del carburante: è iniziato nella tarda mattinata di oggi il prelievo delle morchie dalla cassa ‘sludge’, mentre è stato svuotato già nella serata di ieri uno dei due tank di diesel – da cui sono stati prelevati e trasferiti a bordo della cisterna Magic Duba 140 metri cubi di gasolio – ed è flangiato e pronto al pompaggio il secondo. Non risultano, infine, anomalie da segnalare né nei movimenti della Costa Concordia monitorati dagli esperti del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, né nei rilevamenti ambientali assicurati da Ispra e Arpat.