Vita Chiesa

Natuzza Evolo: Congregazione dottrina fede, nulla osta per l’avvio della causa di beatificazione

A darne l’annuncio ieri il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, ai fedeli convenuti a Paravati (Vibo Valentia), dove ha celebrato la messa in occasione dell’anniversario dell’arrivo della Effige del Cuore Immacolato di Madre Rifugio delle Anime, con la tradizionale riunione mariana nei luoghi che hanno accompagnato la vita e la missione spirituale di Natuzza Evolo.

«Una bella notizia», l’ha definita mons. Renzo. Postulatore della causa di beatificazione è don Enzo Gabrieli, del clero di Cosenza-Bisignano.

Fortunata Evolo, detta «Natuzza» (Paravati di Mileto, 23 agosto 1924 – Paravati di Mileto, 1º novembre 2009), è stata una mistica italiana, che nel corso della sua vita è stata protagonista di episodi paranormali come apparizioni e colloqui con Gesù Cristo, la Madonna, angeli, santi e defunti, bilocazione, la comparsa di stimmate ed effusioni ematiche accompagnate da stati di sofferenza durante il periodo pasquale e momenti di estasi. Nel 1940 padre Agostino Gemelli, interpellato dal vescovo di Mileto, le diagnosticò una «sindrome isterica», esortando i sacerdoti e i parrocchiani del luogo a disinteressarsi del caso al fine di «sminuire la portata e favorire anche così la guarigione della ragazza». Da lì a poco, la mistica venne rinchiusa in manicomio per ordine dello stesso Padre Gemelli. La Chiesa ha però modificato in seguito il suo atteggiamento verso la Evolo, che ha condotto una vita di preghiera e sul suo esempio nel 1994 nacquero i «Cenacoli Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime». Nel novembre 2014 l’attuale vescovo di Mileto, con il benestare della Conferenza episcopale calabra, ha aperto l’inchiesta diocesana per la causa di beatificazione.