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Nato: Mattarella, “per l’Italia è una pietra angolare della politica di sicurezza”.

“L’Alleanza Atlantica rappresenta per l’Italia una pietra angolare della politica di sicurezza, nel coordinamento, in maniera sempre più ampia e proficua, con una Unione europea che intende contribuire in modo efficace alla stabilità e alla affermazione dei principi dello Stato di diritto”. Lo ha affermato questa mattina intervenendo a Lago Patria alla celebrazione del 70° anniversario della Nato in Italia.

Per il Capo dello Stato, “la vita della comunità internazionale rende sempre più evidente l’importanza dei principi che, sin dall’origine, costituiscono il fondamento su cui si è formata e si è poi estesa l’Alleanza Atlantica: i valori di libertà, coesione sociale, condivisione della sicurezza collettiva, rispetto e comprensione reciproca tra i popoli e le diverse culture”. “I risultati – ha aggiunto – sono evidenti e straordinari, primo fra tutti quello degli oltre settanta anni di pace nel continente europeo, dove trovarono origine le due guerre mondiali”. “Sono convinto che il rafforzamento dell’Unione europea in questo campo – basato sulla complementarietà con la Nato e la condivisione delle risorse militari – fornirà un contributo prezioso e qualificato al processo di rafforzamento dell’Alleanza, alla solidità dell’indispensabile rapporto transatlantico”, ha evidenziato Mattarella. “Quanto è avvenuto recentemente in Afghanistan ha scosso profondamente la comunità internazionale e fa comprendere quanto sia importante la riflessione in atto in ambito Nato e che deve portare al Nuovo concetto strategico atteso per il prossimo Summit a Madrid, per una Alleanza militarmente forte e, al contempo, politicamente sempre più efficace nel perseguimento di una politica di pace e di affermazione dei diritti dell’uomo”.

“L’Italia – ha sottolineato il Capo dello Stato – avverte l’orgoglio di ospitare sul proprio territorio importanti infrastrutture dell’Alleanza e desidero ringraziare l’Ammiraglio comandante per il grande contributo che il Joint Force Command ha dato e continua a dare per la pace e la stabilità”. “Questo Comando – ha proseguito – ha saputo gestire le complesse operazioni della Nato nell’area, fornendo sollecitamente assetti effettivi e concreti. La loro efficienza è stata ancora una volta riconosciuta e apprezzata durante le delicate fasi del rientro dei contingenti dall’Afghanistan, nonché della complessa operazione di evacuazione e accoglienza dei circa 2.000 afghani che hanno lavorato direttamente con la Nato negli oltre venti anni di presenza in quel Paese”.

Mattarella ha poi evidenziato che “l’impegno della Repubblica Italiana si esprime anche in molteplici missioni che la vedono forte contributore, con circa 1340 militari impegnati in nove operazioni, con attiva partecipazione anche ad attività sul fianco nord e est dell’Alleanza, come dimostrano la sorveglianza aerea nei paesi Baltici e la presenza in Lettonia”. “Nella rideterminazione del concetto strategico della Nato – ha ammonito – non potrà mancare una attenta e bilanciata definizione degli impegni relativi al fianco sud”.