Dossier
Natale, tempo di presepi
Dallo storico allestimento in Lunigiana all’ormai tradizionale rassegna nella patria dei figurinai, le terre che circondano le Apuane propongono suggestive rappresentazioni della Natività, tra cui una nelle stesse viscere dei monti. Ma anche nel resto della Toscana non mancano iniziative particolarmente significative.
Presepe meccanico di Pallerone, aperto tutto l’anno dalle ore 8 alle 12 e dalle 13,30 alle 18,30. Per prenotazioni: Silvio Amorfini, tel. 0187-412582 o Francesco Peri 0187-418083.
L’impresa è stata affidata a Andrea Basagni e alla sua famiglia. Andrea e Lucia, la moglie, sono cresciuti con i Barnabiti ed hanno da sempre condiviso la passione per i presepi trasmettendola anche ai loro figli Emanuele e Marco. Fin dallo scorso giugno tutti insieme hanno lavorato al nuovo presepe ospitato in un ampio ambiente, che diventerà sala multiuso: biblioteca, consultazione di libri, enciclopedie e giornali, sala proiezioni e conferenze.
Cinque metri di larghezza, sei metri di lunghezza, un metro e novanta di altezza, il nuovo presepio poggia su tubi innocenti che sorreggono tavoloni d’impalcatura. Sullo scenario di fondo si elevano le montagne realizzate in carta roccia e legno alle cui pendici sorgono 6 case realizzate in compensato e plastilina e non manca nemmeno la fresca cascatella. Una grande casa patronale è affiancata da due loggiati dove in uno lavora il maniscalco intento a ferrare l’asinello, e l’altro, adibito a stalla, in primo piano, accoglie la Sacra Famiglia i cui personaggi, come tutti gli altri, sono stati realizzati da materiali di recupero restaurando o ricostruendo i pezzi mancanti, dipingendoli, inserendo i motorini per i movimenti, cucendo i vestiti in velluto con guarnizioni in passamaneria decorata.
Tra i tanti personaggi in movimento, oltre la Sacra Famiglia, ci piace segnalare i due pescatori, la donna che dà da mangiare alle gallinelle anch’esse in movimento, un falegname, dei boscaioli, il cestaio, il contadino che infiasca il vino e l’altro che pesta l’uva. Le persiane sono un altro piccolo capolavoro realizzate in compensato, con stecchine applicate una per una sempre in compensato, che si aprono e si chiudono. Affacciandosi al retro del presepio si scoprono i collegamenti elettrici: una centralina con 10 uscite, un impianto per cui ci sono voluti 500 metri di filo elettrico.
Il presepe meccanico dell’istituto Don Orione in via Capo di Mondo è visibile dal 21 dicembre al 6 gennaio 2004 con il seguente orario: 9-12, 15-19. Telefono 055- 676397.
Pertanto, fino alla festività dell’Epifania, le strade del centro storico di Coreglia Antelminelli sono arricchite da una ventina di presepi, in parte allestiti, con personaggi in gesso, nella chiesa parrocchiale di San Michele e in quelle di San Rocco e del Santissimo Crocifisso, ed in parte, con sagome in legno e resina, lungo le vie principali e, soprattutto, sotto il campanile, risalente all’XI secolo, nello spiazzo dove sorge il monumento al «figurinaio», figura emblematica del paese. Ovviamente, il clou della manifestazione è costituito dal Museo Civico, dove fra gli altri numerosissimi oggetti in esposizione si conservano alcuni «presepi storici» realizzati dagli artigiani locali fra il XVIII e la prima metà del XIX secolo. Nell’occasione, e fino a tutto il 6 gennaio 2004, rimarrà infatti aperto tutti i pomeriggi e la mattina di tutte le festività (escluso il Natale).
L’allestimento delle Natività è stato effettuato ad iniziativa dell’Amministrazione comunale, delle Associazioni di volontariato, degli «Amici della Fisarmonica» e anche di privati cittadini. In sostanza, con questa iniziativa Coreglia Antelminelli oltre a rievocare da par suo la nascita del Redentore, rende omaggio alla sua tradizione più radicata nel tessuto sociale: quella della lavorazione del gesso che ha esportato in tutti gli angoli della terra.
È nel 2001 invece che, nei locali della Parrocchia di Santa Maria Assunta, si assistette alla nascita del Museo con le scopo di far conoscere ed apprezzare la tradizione presepistica italiana con particolare riferimento ai diversi metodi e tecniche. Al visitatore viene così presentato un percorso di fede che abbraccia sia la meditazione e preghiera sul Mistero della Salvezza, sia il recupero di quei valori semplici ma attuali che, facendo perno sul Natale, riconducono all’essenzialità del messaggio evangelico.
I presepi, concessi a titolo gratuito dai maggiori presepisti italiani, restano esposti per un anno e vengono quindi restituiti ai legittimi proprietari: coloro che fossero interessati ad esporre possono contattare l’associazione culturale La Piana, Via dei Monaci-Rapolano Terme (Si). Il tema del Presepe 2003 è è la Pieve San Vittore. Per informazioni: Massimo Tei, tel. 0577-725444, Mario Boni, tel. 0577-724406 e-mail: mario.boni.@tin.it