Per iniziativa della Regione Toscana sta nascendo una nuova emittente radiofonica – Rete Toscana Classica – specializzata nella diffusione di musica classica, a cui spetterà il non facile compito di proseguire l’esperienza della storica emittente Radio Montebeni, che ha cessato le trasmissioni da qualche mese. Nell’ultima seduta, la Giunta regionale ha adottato una delibera che accoglie la proposta di una emittente toscana per dar vita alla nuova esperienza di radiofonia «classica»: si tratta di Radio Antenna Toscana Uno, emittente storica che trasmette da Prato e appartiene alla «Pro Verbo», associazione nata vent’anni fa su iniziativa del compianto mons. Danilo Aiazzi, parroco della parrocchia di Santa Maria del Soccorso. Da un palinsesto generalista fatto, come in tante altre emittenti, di un mix fra musica, informazione, cultura e sport si passa a una specializzazione originale: un filo continuo di musica classica, anche se non mancheranno due edizioni giornaliere del notiziario regionale e altri spazi, sempre ogni giorno, dedicati all’informazione culturale. Antenna ToscanaUno proseguirà la sua normale programmazione generalista per quanto riguarda l’area metropolitana tra Firenze, Prato e Pistoia.Tornando a Rete Toscana Classica, la «Pro Verbo» darà vita a un nuovo ente non lucrativo in modo da rendere autonoma la gestione delle attività legate alla nuova emittente. Secondo la convenzione allegata alla delibera, i nuovi programmi partiranno dal primo giorno del prossimo luglio in isofrequenza e interesseranno buona parte del territorio toscano sulle frequenze dell’emittente pratese (93,300 MHz). In ogni caso la convenzione impegna l’emittente ad ampliare le aree di copertura con interventi per migliorare il segnale e con l’obiettivo di giungere al più presto alla copertura integrale del territorio toscano. Da notare che la diffusione della programmazione musicale è garantita anche attraverso Internet.Per la Regione l’accordo con la «Pro Verbo» significa un impegno finanziario, nell’anno in corso, pari a 115 mila euro. La radio, che resta comunitaria, avrà certo bisogno di ulteriori finanziamenti: a questo proposito la convenzione prevede uno specifico intervento della Regione su altri enti pubblici e sulle banche tesoriere per adeguati sostegni finanziari. È già prevista l’adesione dei Comuni di Firenze e di Fiesole così come è previsto, da parte della radio, la pubblicazione di un bollettino mensile con l’indicazione dei brani trasmessi.Via libera, dunque, al nuovo servizio che diffonderà musica classica 24 ore su 24: ci saranno spazi per ascolti guidati, interventi di critici musicali, trasmissioni integrali di opere liriche con riassunti dei libretti; non sarà tralasciata la musica sacra e si favorirà un punto di vista «interdisciplinare» con collegamenti fra musica, letteratura, arti figurative, storia. I due brevi spazi informativi quotidiani avranno carattere tradizionale, cioè saranno dedicati alle varie tipologie giornalistiche, mentre gli altri spazi di informazione tratteranno aspetti strettamente culturali. Si pensa anche di valorizzare giovani studiosi in storia della musica, in diretto contatto con Università e Conservatori.Mauro Banchini