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Myanmar: tre chiese cristiane colpite dall’esercito
Una cattolica nello Stato di Kayah e due battiste nello Stato di Chin sono state danneggiate da attacchi aerei dell’esercito birmano. Si tratta di due regioni prevalentemente cristiane della nazione colpite dalla guerra civile.
Chiese cristiane prese di mira anche in Myanmar. Una chiesa cattolica nello Stato di Kayah e due chiese battiste nello Stato di Chin sono state danneggiate da attacchi aerei dell’esercito birmano. Si tratta di due regioni prevalentemente cristiane della nazione colpite dalla guerra civile. A darne notizia è l’agenzia cattolica UcaNews. La chiesa di Maria Madre della Misericordia nel villaggio di Htee Thaw Ku nella diocesi di Loikaw (Stato di Kayah) è stata colpita da un attacco aereo il 12 agosto. Il tetto, il soffitto e le finestre sono collassati, anche se non sono state segnalate vittime umane.
“La chiesa cattolica è stata deliberatamente attaccata da continui attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria da parte dei militari nei villaggi”, ha detto a UcaNews una fonte locale, che ha chiesto l’anonimato. Nello Stato di Chin, altra regione a maggioranza cristiana, due chiese battiste sono state danneggiate a seguito degli attacchi aerei, secondo fonti locali e un gruppo per i diritti umani. Secondo quanto ha denunciato la Chin Human Rights Organization (Chro), il 14 agosto è stata attaccata la più grande e antica chiesa battista di Hakah, la capitale dello Stato di Chin. Le chiese sono state prese di mira senza alcuna provocazione, secondo un residente di Hakha, che ha parlato con Radio Free Asia, a condizione di anonimato per motivi di sicurezza. Nessuno è rimasto ferito negli attacchi. “Prendere di mira complessi ed edifici religiosi è decisamente contro la volontà di Dio. Sarebbe una storia diversa se fossero presenti alcuni gruppi armati, ma questa è solo una chiesa innocente”, ha detto un vescovo della Hakha Baptist Church. “È un complesso puramente religioso. Non dovrebbero attaccare luoghi sacri e non dovrebbe mai accadere neanche in futuro”.
La giunta militare non ha rilasciato alcuna notizia sui danni alle chiese cristiane. Il portavoce della giunta e il ministro per lo Stato di Chin, Thant Zin, non hanno risposto al tentativo di Radio Free Asia di contattarlo per un commento. Secondo UcaNews, almeno 100 siti religiosi, tra cui 55 edifici cristiani, sono stati distrutti dal colpo di stato del febbraio 2021 da parte dell’esercito nel sud-est della nazione, secondo quanto riferito da gruppi per i diritti umani. Cinque delle 16 diocesi del Paese – Loikaw, Pekhon, Hakha, Kalay e Mandalay – sono state testimoni di una serie di scontri. Solo nella diocesi di Loikaw, almeno dieci chiese sono state colpite e diverse parrocchie sono state abbandonate dopo che migliaia di persone sono fuggite da quando è scoppiato il conflitto tra forze militari e ribelli nel maggio 2021. I leader della Chiesa cattolica locale hanno più volte chiesto la protezione dei luoghi di culto, dei luoghi di apprendimento e dei centri medici, citando accordi internazionali come le Convenzioni dell’Aia. I cristiani costituiscono quasi il 6% della popolazione del Myanmar che conta 54 milioni di abitanti, la maggioranza dei quali buddisti.