Oltre 50 paesi e una dozzina di agenzie delle Nazioni Unite e organizzazioni internazionali hanno partecipato ieri alla Conferenza dei donatori organizzata a Yangon da Onu e dall’Associazione dei paesi del sud est asiatico (Asean) per aiutare le popolazioni del Myanmar colpite dal passaggio del ciclone Nargis’ lo scorso 3 maggio. C’è stato accordo unanime sulla necessità di aumentare urgentemente e in modo significativo gli attuali sforzi per i soccorsi per garantire che tutti coloro che hanno bisogno di aiuti siano raggiunti rapidamente e con forniture adeguate e che un flusso efficace di queste prestazioni sia mantenuto per tutto il tempo necessario: si legge nel comunicato diffuso dall’Asean alla fine della riunione svoltasi a Yangon. Durante l’incontro, sia paesi alleati del Myanmar, come la Cina, che altri più critici, come ad esempio gli Stati Uniti, hanno espresso lo stesso messaggio diretto alla giunta militare al potere, affermando che gli ulteriori aiuti dipendono dalla concessione del permesso di accesso nella regione del delta del fiume Irrawaddy agli operatori internazionali. I funzionari delle Nazioni Unite sono ottimisti sulla tenuta dell’accordo raggiunto tra il Segretario generale Ban Ki-moon e il numero uno della giunta militare, il generale Than Shwe, sottolineando l’importanza di portare il prima possibile i soccorsi nelle zone colpite dal ciclone.Misna