Cultura & Società
Musica in periferia: cinque appuntamenti nelle chiese nei dintorni di Firenze
Si tratta di un messaggio culturale di sensibilizzazione, riflessione e aggregazione che è affidato a Michele Manganelli, direttore artistico dell’iniziativa e maestro di cappella del Duomo di Firenze, alla guida del complesso corale della Cappella Musicale della Cattedrale di Firenze e delle voci bianche dei Pueri Cantores, formazioni che rappresentano l’espressione artistica più completa e diretta del ruolo di promozione culturale storicamente assunto dall’Opera di Santa Maria del Fiore.
Vera e propria rassegna musicale itinerante, Musica in periferia II edizione è articolata in 5 appuntamenti (a ingresso libero), dislocati in altrettanti differenti vicariati della Diocesi. S’inizia Sabato 9 Novembre (ore 18), nella Pieve di San Martino a Sesto Fiorentino, con i Pueri Cantores diretti da Michele Manganelli e Daniele Dori all’organo: le parti della messa saranno scandite dalla soave spiritualità della Messa in fa del compositore ottocentesco belga Jacques-Nicolas Lemmens, ma anche da salmi e mottetti dello stesso Manganelli e di Domenico Bartolucci, il suo maestro; il momento musicale finale spazierà invece dal canto gregoriano a pagine di Bartolucci. Gli altri appuntamenti, nel segno anche di una valorizzazione del patrimonio artistico nei dintorni di Firenze, si terranno nella Pieve di Santo Stefano di Campi Bisenzio (14 Dicembre), nella Pieve di San Silvestro di Barberino di Mugello (12 Gennaio), nella Chiesa di San Francesco di Castelfiorentino (15 Marzo), nella Pieve di Santa Maria, Antella (17 Maggio).
Pur rimanendo fedele all’idea originaria della prima edizione, quella di diffondere la cultura musicale al di là dei confini strettamente fiorentini, la seconda edizione di “Musica in periferia” si presenta più efficacemente rinnovata nella sua proposta: la rassegna si svolgerà ripercorrendo i momenti dell’Anno Liturgico (dal Tempo ordinario fino al periodo pasquale), e la maggior parte degli appuntamenti si presenterà in una doppia modalità, con il servizio musicale durante la messa e un momento musicale alla fine. In questo modo viene contestualizzata la musica scritta per la liturgia, ma allo stesso tempo viene offerta a tutti la possibilità di apprezzare la qualità interpretative dei complessi corali del Duomo di Firenze. «Musica in periferia rappresenta un percorso articolato che coinvolge luoghi diversi da quelli abitualmente interessati dagli eventi musicali dell’Opera di Santa Maria del Fiore. La finalità del progetto è quella di realizzare un obiettivo statutario dell’Opera di Santa Maria del Fiore, la promozione della cultura e dell’arte, uscendo dal centro città turistico per incontrare il maggior numero possibile di fiorentini», afferma Luca Bagnoli, presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore.