Cultura & Società
MUSICA, IL MAESTRO LANZETTA SI CANDIDA PER RILANCIARE IL CONSERVATORIO CHERUBINI DI FIRENZE
Giuseppe Lanzetta, 46 anni, direttore dell’Orchestra da Camera Fiorentina, e docente di esercitazioni orchestrali al Conservatorio di Messina, si candida per la guida del Conservatorio Luigi Cherubini, di Firenze. La sua discesa in campo, come l’ha definita lui stesso, ieri, nel corso di una conferenza stampa, ha sponsor d’eccezione, come il soprintendente Antonio Paolucci, il vice presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Michele Gremigni e un gruppo di docenti del Conservatorio, guidato dal Maestro Franco Cioci. Il precedente governo lo voleva comandare in quell’incarico ha rivelato Lanzetta -, ma lui ha rifiutato, perché crede che ci debba essere il consenso del corpo docenti, che su questo voterà dal 28 al 30 settembre prossimi.
A sostegno della candidatura ha presentato un vasto programma di governo per il triennio 2006-2009 (l’incarico di Direttore del Conservatorio è infatti triennale e rinnovabile una sola volta) per rilanciare un’istituzione in profonda crisi. Crisi dovuta non solo alla mancanza di spazi e all’impasse della macchina amministrativa, incapace in questo momento anche di utilizzare i fondi che ha a disposizione, ma anche alla legge di riforma che ha trasformato i Conservatori in scuole universitarie di Alta formazione musicale.
Il rilancio di questa istituzione dal passato prestigioso e che è l’unica del genere in Toscana, passa, secondo Lanzetta, dalla rimotivazione del corpo docente e da un nuovo rapporto con gli enti di produzione artistica del territorio e attivando un proprio settore di produzione da inserire poi nel calendario della manifestazioni culturali cittadine e regionali. Deve anche finire, come ha sottolineato in conferenza stampa il presidente della Commissione cultura del Comune di Firenze, Dario Nardella, l’assurda contrapposizione con la Scuola di Musica di Fiesole. Quest’ultima, con gli oltre mille iscritti dovrebbe infatti costituire con il Conservatorio (750 gli iscritti) un polo sinergico di eccellenza nella formazione musicale.
Urgenti sono poi gli adeguamenti strutturali che permettano di avere spazi adeguati all’insegnamento, l’utilizzo della Sala del Buonumore per i concerti, l’apertura del pozzo librario e la valorizzazione del patrimonio davvero unico di strumenti musicali antichi, oggi esposti alla vicina Galleria dell’Accademia. Da parte loro i vertici dell’Ente Cassa di Risparmio e altri mecenati pubblici e privati hanno assicurato il sostegno economico a questo piano di rilancio culturale del Cherubini. (C.T.)